A Rapporto Mondo su TeleAmbiente il professor Luigino Bruni ha presentato il suo libro “Economia vegetale”
L’intelligenza degli esseri umani non è l’unica intelligenza del pianeta. Accanto alla nostra ci sono quella degli animali, degli insetti, e quella ancora diversa delle piante. Le piante però hanno una caratteristica unica: a differenza di tutti gli altri esseri viventi sono ancorate al suolo. E da loro noi esseri umani dovremmo imparare soprattutto in ambito economico.
Questa peculiarità, apparentemente un limite, ha fatto sì che le piante sviluppassero straordinarie forme di resilienza, flessibilità e solidità. La loro architettura è cooperativa, distribuita e capace di resistere alle minacce. Le piante, insomma, sono un organismo collettivo e, nei momenti di crisi, sono paradossalmente più forte degli animali.
A dirlo è lo scrittore ed economista Luigino Bruno nel suo libro “Economia Vegetale” edito da Aboca e presentato a Rapporto Mondo su TeleAmbiente.
Il libro del professor Luigini Bruni, economista e scrittore, nasce dalla consapevolezza che l’intelligenza vegetale abbia delle cose da dire, anche all’economia.