Torino, Pet therapy. I nostri amici a 4 zampe arrivano nelle scuole per dare ai ragazzi lezioni di empatia e relazione. Il progetto, affidato all’Associazione Uam-Umanimalmente, parte dal liceo Cavour di Torino con l’obiettivo di combattere il disagio adolescenziale.
Nello stesso liceo, lo scorso giugno, un’allieva di 16 anni si tolse la vita. Apparentemente nessuno si era accorto dello stato d’animo della giovane vittima. Non era legato ad atti di bullismo, problemi a scuola o ad una relazione d’amore finita male. Si trattava di qualcosa di molto più profondo, forse una depressione adolescenziale, come si può evincere dalle ultime parole lasciate dalla ragazza in una lettera. Un evento terribile che ha sconvolto parenti, insegnanti e ragazzi, soprattutto perché non c’erano state avvisaglie e nessuno è potuto intervenire per aiutarla. È proprio dopo questo episodio che, a maggior ragione, il progetto nasce con l’intenzione di prevenire un disagio, ed avvicinare i ragazzi attraverso la pet therapy.
Miriam Borra, presidente di Uam psicoterapeuta, educatore cinofilo, spiega: “La pet therapy fa parte del Progetto Sicursé della Procura dei Minori, nato per il contrasto al bullismo. Il nostro percorso “Educane” che coinvolgerà 12 scuole interessate e 6 dove la Procura ha procedimenti in atto, lavora sullo sviluppo dell’empatia attraverso la presenza dell’animale. Parlando di cani, parliamo di noi e abbiamo bisogno dei loro occhi per vederci dall’esterno”.
Dopo le feste di Natale sarà perciò Happy, una golden retriever di 4 anni, ad impartire delle lezioni davvero speciali ai suoi studenti. Ma Happy non è la sola a fare il suo ingresso nelle scuole. Anche alle elementari di Domodossola, Giotto, Iris e Lion sono i nuovi insegnanti che dedicano un’ora alla settimana ai bambini per una lezione contro il bullismo. La prevenzione è il primo passo per frenare gli atti di bullismo nelle scuole, e il progetto dal nome “Baullismo” risulta un metodo davvero efficace per sentirsi parte di un gruppo.
Andare a scuola da oggi potrebbe significare molto di più per bambini e ragazzi. Non solo compiti, interrogazioni e studio, ma anche momenti di aggregazione, condivisione e conoscenza di se stessi e degli altri, una lezione di vita fondamentale che non potevano che insegnarci loro: gli amici più fedeli dell’uomo.