Pasqua, ecco come colorare le uova con ingredienti naturali

Pasqua, ecco come colorare le uova con ingredienti naturali

Tabella dei Contenuti

Dipingere le uova di Pasqua è una tradizione dalle origini antiche. Ecco qualche consiglio per decorarle in modo naturale e sostenibile.

Con la Pasqua in arrivo una delle attività più amate, da fare anche con i bambini, è la decorazione delle uova. Per donare ai gusci colori vivaci non servono per forza coloranti artificiali e kit costosi, ma bastano alcuni ingredienti naturali che si possono trovare in casa o al supermercato. Inoltre, non servono necessariamente le uova bianche – che di solito sono le preferite da pitturare – ma vanno bene anche quelle con il guscio beige o marrone, più comuni nelle produzioni a km0 e biologiche.

Un altro vantaggio di questo metodo è che con i coloranti naturali non ci si dovrà preoccupare di ingerire sostanze potenzialmente pericolose.

Tra gli ingredienti che si possono utilizzare, come spiega un articolo sul blog BioSuisse, c’è ad esempio la buccia delle cipolle, che donerà al guscio sfumature dal giallo tenue al rosso ruggine. Per ottenere un giallo più intenso si può utilizzare la curcuma in polvere, mentre con gli spinaci si avrà il verde. Per il viola si può usare il succo di mirtilli. Con il cavolo rosso, invece, si ottiene il blu.

Anche caffè o tè nero, succo di carota, infuso di ibisco, foglie di ortica si possono utilizzare per ottenere altre tonalità dal marrone all’arancione, dal rosso al verde.

Colorare le uova con ingredienti naturali: procedimento

La colorazione si prepara facendo bollire l’ingrediente scelto in mezzo litro d’acqua per 30-40 minuti. Dopo essere stato filtrato, al liquido andrà aggiunto un cucchiaio di aceto o di succo di limone per fissare meglio il colore. Si creerà un vero e proprio “bagno di colore”. A questo punto si potranno immergere le uova cotte – ancora calde – nel liquido colorante tiepido o freddo

Poi, al liquido filtrato si aggiunge un cucchiaio di aceto o di succo di limone per fissare meglio il colore. A questo punto, lasciandole lì da un’ora a tutta la notte. Come ultimo passaggio, le uova andranno lasciate asciugare all’aria senza strofinare il guscio.

Per aggiungere un tocco creativo, si possono creare delle decorazioni utilizzando uno spazzolino da denti, un batuffolo di ovatta o un pennello. Immergendo uno di questi oggetti nel succo di limone e spruzzandolo o tamponandolo sull’uovo colorato si creeranno delle macchie perché il limone toglierà il colore dalle aree interessate. Per ottenere delle righe, invece, basterà avvolgere l’uovo con della lana o un elastico prima di immergerlo nel colorante.

Uova di Pasqua, le origini della tradizione

Il rito di regalare o scambiarsi le uova affonda le sue radici nell’antichità. Prima del Cristianesimo, le uova simboleggiavano la vita in sé, ma anche la sacralità. La tradizione del dono delle uova risale agli antichi Persiani, che si scambiavano quelle di gallina con l’arrivo della primavera. Un’usanza adottata poi anche da Egizi, Greci e Cinesi. L’usanza di regalare le uova decorate si sviluppa nel Medioevo, come dono alla servitù. Con la religione cristiana, l’uovo assume un altro significato: da simbolo primaverile della rinascita della natura a quello della resurrezione di Cristo.

Ma è in Germania che si diffonde la tradizione di regalarsi le uova colorate a Pasqua. Le persone le avvolgevano con delle foglie, a volte anche con dei fiori, così il guscio si tingeva in modo naturale. È sempre nel periodo del Medioevo che si sviluppa anche l’usanza di creare uova artificiali fabbricate o rivestite di materiali preziosi quali argento, platino e oro, destinate alle classi sociali più elevate come nobili e aristocratici.

Pubblicità
Articoli Correlati