In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione con Italpress: 1) Parmigiano Reggiano, al Cheese 2023 eventi e degustazioni; 2) Per 7 italiani su 10 l’agricoltura aiuta il clima; 3) Vendemmia 2023, si preannuncia un’annata difficile; 4) Le imprese agroalimentari sono sempre più green e tecnologiche

 

In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione con Italpress:

1) Parmigiano Reggiano, al Cheese 2023 eventi e degustazioni: Torna Cheese, l’evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo e alle forme del latte. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano, main partner dell’iniziativa biennale organizzata dalla Città di Bra e da Slow Food, partecipa a questa XIV edizione con uno stand, showcooking, gare, degustazioni in pairing con vini, cocktail e spirits e un focus sui temi della biodiversità e dei prati stabili.

2) Per 7 italiani su 10 l’agricoltura aiuta il clima: Il 68,9% degli italiani ritiene che l’agricoltura svolga un ruolo primario nell’affrontare gli effetti del riscaldamento globale e che il comparto sia ‘pienamente impegnato’ nel promuovere la sostenibilità ambientale. È quanto emerge dall’ultimo report dell’Osservatorio del mondo agricolo dell’Enpaia (l’Ente di previdenza degli addetti e degli impiegati in agricoltura) e del Censis “L’agricoltura italiana che cambia nella sfida della sostenibilità”. L’Osservatorio evidenzia che per gli italiani, davanti all’aggravarsi di alcune minacce globali alla sostenibilità ambientale, l’agricoltura è la chiave per trovare soluzioni durature nel tempo e di ampio respiro.
Un ruolo centrale, si evidenzia, che “viene esercitato anche a livello europeo, collocando l’Italia al secondo posto nella graduatoria Ue sul valore aggiunto agricolo con oltre 37 miliardi, pari al 16,7% del totale del valore aggiunto agricolo europeo”. Anche in termini di produzione l’Italia “con un valore pari a 71,158 miliardi (13,3% del totale della produzione agricola europea) si colloca al terzo posto della graduatoria Ue superata solo da Francia (96,575 miliardi, pari al 18%) e Germania (74,535 miliardi, 13,3%)”.

3) Vendemmia 2023, si preannuncia un’annata difficile: Quella del 2023 si preannuncia una vendemmia difficile. Secondo le prime previsioni di Unione Italiana Vini (Uiv) e Assoenologi, la produzione vitivinicola italiana nel 2023 scenderà sotto i 44 milioni di ettolitri, registrando un -12% rispetto ai 50 milioni dello scorso anno. L’Italia, come emerge dal report 2023 presentato al Ministero dell’Agricoltura, risulta spaccata a metà per quanto concerne la produzione di vino. Mentre alcune regioni del Nord sono riuscite a confermare i livelli dello scorso anno (+0,8% nel complesso), al Centro, al Sud e nelle isole si registrano cali considerevoli, mediamente anche tra il -20% e il -30 per cento. Il calo è dovuto agli effetti dei cambiamenti climatici che hanno messo alla prova i viticoltori, soprattutto quelli con terreni a conduzione biologica. Le abbondanti e frequenti precipitazioni primaverili hanno creato condizioni favorevoli all’insorgere delle malattie della vite, riducendo conseguentemente i volumi produttivi, soprattutto al Centro-Sud. Previsioni che si inseriscono in un contesto di prezzi delle materie prime complementari, ad esempio i componenti del packaging, che non accenna a scendere nonostante i forti aumenti degli ultimi 18 mesi.

4) Le imprese agroalimentari sono sempre più green e tecnologiche: Innovazione digitale e transizione green: sono questi i principali trend sui quali si muove l’industria agroalimentare del prossimo futuro. È quanto emerge dall’indagine dell’Istituto Tagliacarne – Unioncamere e Centro Studi Rural Hack, illustrata ad “Agrifood Future”. Secondo la ricerca, tra il 2022 e il 2024 il 54% delle imprese agroalimentari sosterrà investimenti green: una percentuale più alta rispetto alla media del totale dei settori, pari al 51%.