
Con una risoluzione non legislativa il Parlamento Europeo ha dichiarato l’emergenza climatica e ambientale in Europa e nel mondo.
Alla fine l’emergenza climatica è arrivata anche a Strasburgo. Il Parlamento Europeo, alla vigila del quarto sciopero mondiale per il clima, ha dichiarato l’emergenza climatica e ambientale in Europa e nel mondo. Il testo è passato con 429 voti a favore, 225 contrari e 19 astensioni.
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L’Eurocamera rilancia così la sfida alla futura Commissione europea a guida Ursula von der Leyen che da parte sua ha annunciato che entro i primi 100 giorni metterà sul tavolo una nuova agenda verde.
In vista della COP25, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà dal 2 al 13 dicembre a Madrid, il Parlamento ha approvato oggi tale risoluzione, chiedendo alla Commissione di garantire che tutte le proposte legislative e di bilancio pertinenti siano pienamente in linea con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi.
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In un’altra risoluzione, la Plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo chiede maggiori tagli alle emissioni di Co2 con l’aumento dal 40% al 55% degli obiettivi già al 2030. Il testo della risoluzione sulla conferenza delle parti sul clima (Cop25) in programma a Madrid da lunedì prossimo è passato con 430 voti a favore, 190 contrari e 34 astensioni.
Il Parlamento esorta inoltre l’Ue a presentare alla Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici una strategia per raggiungere la neutralità climatica al massimo entro il 2050. I deputati chiedono inoltre alla nuova presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di includere nel Green Deal europeo un obiettivo di riduzione del 55% delle emissioni di gas serra entro il 2030.