"Papa Francesco è tornato alla casa del padre". Così il Vaticano ha dato la notizia della morte del Pontefice  

È morto Papa Francesco. L’annuncio del Vaticano: “È tornato alla casa del Padre”

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“Papa Francesco è tornato alla casa del Padre”. Così il Vaticano ha dato la notizia della morte del Pontefice  

È morto Papa Francesco. Ad annunciarlo Sua Eminenza, il cardinale Farrell. “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padrele parole di Farrell –. La sua vita tutta intera e’ stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei piu’ poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesu’, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.

“L’Europa piange la scomparsa di Sua Santita’ Papa Francesco. Sono profondamente addolorata. Oggi il mondo ha perso un uomo che, con la sua compassione, il suo amore e il suo coraggio, ha incarnato la speranza. Il suo sorriso contagioso ha conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo. E la sua facilita’ di parlare con tutti, giovani e anziani, lascerà un segno indelebile in tante vite. Ricordero’ per sempre la nostra sincera e sentita conversazione dello scorso ottobre in Vaticano. Che riposi in pace“. Cosi’ la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.

Primo papa proveniente dal continente americano, Jorge Maria Bergoglio è stato nominato con il nome di Francesco il 13 marzo 2013, dopo le dimissioni del suo predecessore, Benedetto XVI. Aveva 88 anni.

Le sue origini argentine non sono l’unica particolarità del pontefice: è anche il primo papa appartenente all’ordine della Compagnia di Gesù (Gesuiti). Nel 2018, inoltre, la rivista Forbes lo ha classificato come sesto uomo più potente del mondo. Anche la scelta del nome da sovrano della Chiesa cattolica ha caratterizzato Bergoglio, che ha scelto un nome mai utilizzato da un predecessore: Francesco, in onore del santo d’Assisi. Non accadeva da undici secoli.

Mattarella, “Accato al dolore avverto il grave vuoto”

“Ho appreso con grande dolore personale la notizia della morte di Papa Francesco, avvertendo il grave vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha sempre rappresentato. la morte di Papa Francesco suscita dolore e commozione tra gli italiani e in tutto il mondo”. Così in un videomessaggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo la scomparsa del Pontefice. “Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell’umanità. La riconoscenza nei suoi confronti va tradotta con la responsabilità di adoperarsi, come lui ha costantemente fatto, per questi obiettivi”.

 

I funerali e al Conclave, cosa succede ora

La salma del Pontefice verrà preparata per l’esposizione ai fedeli. Francesco ha chiesto di non esporla. Iniziano i Novendiali: nove giorni di lutto durante i quali vengono celebrate messe in suffragio del Papa morto. I funerali si svolgeranno in Piazza San Pietro, presieduti dal Decano del Collegio Cardinalizi; partecipano cardinali, vescovi, capi di Stato e rappresentanti di altre religioni. Il Papa ha chiesto di essere sepolto nella Basilica di S. Maria Maggiore.

I cardinali elettori si preparano per il Conclave, quindi i cardinali con meno di 80 anni si ritirano nella Cappella Sistina, che viene sigillata per garantire la segretezza del voto. Non possono avere contatti con l’esterno. Le votazioni seguono un rituale preciso.

I Cardinali scrivono il nome del loro candidato su una scheda, la piegano e la depositano in un calice. Le schede vengono poi scrutinate e i risultati vengono annunciati. Se nessuno ottiene la maggioranza richiesta (due terzi dei voti), le schede vengono bruciate, producendo una fumata nera che segnala al mondo che l’elezione non è ancora avvenuta.

Quando viene eletto il nuovo Papa, le schede vengono bruciate con paglia secca, producendo una fumata bianca. Dopo l’elezione, il cardinale Protodiacono annuncia al mondo dalla loggia di San Pietro la famosa frase “Habemus Papam“, seguita dal nome del nuovo Pontefice. Il nuovo Papa si affaccia dalla loggia e impartisce la benedizione “Urbi et Orbi”.

Papa Francesco e l’ambiente: la cura della “casa comune”

Sono tante le dichiarazioni in favore dell’ambiente e della sua tutela fatte da Papa Francesco nel corso del suo pontificato. Dall’invito ai giovani a mangiare meno carne all’enciclica Laudato Sì per la cura della casa comune, Bergoglio ha sempre avuto a cuore il benessere del Pianeta.

Lo ha ribadito più volte anche durante i suoi Angelus, come quello del 25 febbraio 2024 in cui il pontefice si è appellato ai governi per chiedere interventi politici urgenti contro i cambiamenti climatici sempre più devastanti. In quei giorni, infatti, si era verificata un’eccezionale ondata di freddo estremo in Mongolia, che aveva messo in ginocchio intere comunità e ucciso centinaia di animali.

Anche nel suo libro-intervista “Dei vizi e delle virtù” scritto con Marco Pozza, pubblicato nel 2021, è presente un richiamo all’ambiente. Papa Francesco esorta ad invertire la rotta sul clima, pena un nuovo diluvio universale.

È nel 2015, però, che Jorge Maria Bergoglio si è schierato apertamente in difesa dell’ambiente e della biodiversità con l’enciclica “Laudato Sì sulla cura della casa comune”. Sulla scia di San Francesco d’Assisi, nei sei capitoli della lettera apostolica Papa Francesco spiega “l’importanza di un’ecologia integrale, in cui la preoccupazione per la natura, l’equità verso i poveri, l’impegno nella società, ma anche la gioia e la pace interiore risultano inseparabili”. La richiesta nell’Enciclica è di una vera e propria “conversione ecologica” affinché l’essere umano si assuma la responsabilità della cura della casa comune.

Nelle numerose dichiarazioni del Papa su ambiente e animali ce ne sono state anche alcune che hanno suscitato critiche da parte degli ambientalisti. In un suo intervento alle autorità, alla società civile e al corpo diplomatico dell’Indonesia, il Santo Padre ha denunciato la crisi delle nascite. Secondo Papa Francesco, le famiglie, soprattutto negli ultimi anni, preferiscono cani e gatti ai bambini. Dichiarazioni simili erano state fatte anche nel 2023, in occasione di un incontro con le popolazioni vittime del terremoto nel Centro Italia nel 2016-2017. In quel frangente, Papa Francesco aveva dichiarato: “Sembra che le famiglie preferiscano avere cagnolini o gattini anziché figli. Questa è la cultura veterinaria. State attenti”, scatenando la reazione degli ambientalisti.

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