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L’isola devastata dai roghi, innescati in almeno due punti diversi. Aperta un’inchiesta.

Pantelleria brucia. Un maxi incendio, sprigionatosi ieri, ha devastato l’isola siciliana, in provincia di Trapani. Le fiamme hanno bruciato una quantità ingente di vegetazione e lambito case e resort, costringendo alla fuga residenti e turisti. Diversi edifici sono stati evacuati. Le zone più colpite dell’isola sono quelle di Gadir, Favarotta, Khamma e Perimetrale.

 

 

Incendio a Pantelleria, l’intervento dei vigili del fuoco

In azione sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco, ma il loro lavoro è apparso subito molto complicato. C’è una grande penuria di uomini e mezzi, con i canadair che non sono intervenuti subito a causa delle condizioni atmosferiche: il forte vento, oltre ad alimentare i roghi, impediva le operazioni di sorvolo, rimandate all’alba di oggi. A dare manforte a vigili del fuoco e volontari comunali, nella notte, sono arrivate, con un traghetto da Mazara del Vallo, alcune squadre della Protezione civile e del Corpo forestale regionale.

 

La rabbia dei residenti

Paura e rabbia. Sono questi i sentimenti predominanti negli abitanti di Pantelleria. “La situazione è molto grave, siamo spaventati e preoccupati. Le lingue di fuoco rischiano di raggiungere le nostre case” – il commento dei residenti – “Le immagini sono raccapriccianti e possiamo solo ringraziare tutti i volontari, vigili del fuoco, forestali, protezione civile per quanto stanno facendo in queste ore. Rimane sempre la solita domanda: chi può spingersi fino a tanto?“.

 

Incendio a Pantelleria, fuga dall’isola

Molti residenti hanno abbandonato le loro case nei pressi della linea del fuoco. Chi può, specialmente i turisti più abbienti, si è rifugiato a bordo di barche, navi e gommoni. Anche la Capitaneria di Porto ha aperto le proprie motovedette alle persone in fuga.

 

Incendio a Pantelleria, il blackout

Come se non bastasse, le fiamme hanno divorato anche alcuni pali della luce. Nelle zone di Favarotta, Khamma e Perimetrale, tra le più colpite dall’incendio, si è verificato anche un blackout dell’energia elettrica.

 

 

Incendio a Pantelleria, probabile origine dolosa

Molto più che un semplice sospetto. Il maxi incendio che ha devastato Pantelleria sembrerebbe di origine dolosa. Molti lo danno già per certo, come ad esempio i turisti vip Myrta Merlino, Claudio Santamaria e Francesca Barra, che si dicono addolorati per le scene a cui hanno assistito. Salvo Cocina, capo della Protezione civile siciliana, ha spiegato: “Il fuoco è stato appiccato in modo scientifico in almeno due posti diversi, a favore di vento, approfittando dello scirocco. Se l’incendio dovesse attaccare anche la montagna e il Parco nazionale, sarebbe un disastro“.
Un residente sostiene di aver visto due distinti roghi, a distanza di circa due chilometri l’uno dall’altro, nelle fasi iniziali dell’incendio. E il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, ha spiegato: “L’origine sembra dolosa, è un durissimo colpo per Pantelleria e per tutta la Sicilia“.

Incendio a Pantelleria, aperta un’inchiesta

La Procura di Marsala, diretta da Roberto Piscitello, intanto ha aperto un’inchiesta sull’incendio. I punti di innesco sarebbero almeno due e, secondo gli inquirenti, sarebbero distanti circa 400 metri: un dato compatibile anche con un evento accidentale. I pm stanno acquisendo i rilievi fotogrammetrici e tutte le ordinanze comunali sulla prevenzione e sulla gestione dei roghi. L’obiettivo è stabilire il punto di origine dell’incendio e come questo possa essersi propagato, ma anche chiarire se a livello locale siano state effettivamente rispettate tutte le misure di prevenzione degli incendi. “Un incendio colposo, causato dall’incuria umana, non sarebbe da considerare meno grave di uno doloso“, il commento del procuratore di Marsala.

 

Incendio a Pantelleria quasi del tutto domato

Il peggio sembra essere passato. La linea principale del fuoco era già stata domata nella tarda serata di ieri, mentre questa mattina sono finalmente intervenuti anche due canadair (anche se uno ha dovuto interrompere le operazione per una avaria). Resiste solo un focolaio nei pressi di Cala Gottone, con i vigili del fuoco che stanno cercando di spegnerlo. La situazione, ora, sembra sotto controllo.

 

Incendio a Pantelleria, la conta dei danni

Una stima completa dei danni sarà possibile solo quando le fiamme saranno completamente spente. La sicurezza sull’isola di Pantelleria ora sembra garantita, ma è già partita una conta, seppur parziale, dei danni. Alcune abitazioni sono state danneggiate, ma quello che preoccupa è soprattutto la perdita di macchia mediterranea. Dopo lo spegnimento delle fiamme, partiranno le operazioni di bonifica.