Situazione sempre più drammatica in Pakistan a causa delle inondazioni che hanno causato la chiusura della scuole e intere famiglie sono sfollate
Gli eventi meteo estremi colpiscono il Pakistan, che deve fare i conti con inondazioni monsoniche che hanno investito la parte meridionale del paese. Una diretta conseguenza è stata la chiusura delle scuole, che ha colpito ben 230mila studenti.
I dati del Dipartimento dell’Istruzione
Secondo i dati del Dipartimento dell’Istruzione del Sindh, la provincia del Pakistan interessata dalle inondazioni, sono oltre 1300 le scuole danneggiate, di cui 228 completamente distrutte. Inoltre, sempre secondo il Dipartimento, oltre 450 scuole non funzionano a causa dell’acqua stagnante, con un impatto immediato sull’apprendimento dei bambini.
Il commento del rappresentante Unicef in Pakistan
“Dalle ondate di calore alle inondazioni, i bambini sono ripetutamente esclusi dall’apprendimento a causa degli shock climatici. Il Pakistan, già alle prese con un’emergenza educativa con 26,2 milioni di bambini fuori dalla scuola, non può permettersi altre perdite di apprendimento”, ha dichiarato il Rappresentante dell’Unicef in Pakistan, Abdullah Fadil. “La nostra speranza – ha proseguito – è che l’acqua piovana diminuisca rapidamente e che i bambini possano tornare nelle loro aule. Il nostro timore è che una chiusura prolungata delle scuole renda meno probabile il loro ritorno”.
I danni causati dai monsoni
Dal 1° luglio, il monsone ha causato 76 vittime in tutta la provincia, metà delle quali erano bambini, comunica l’Unicef. I fiumi ingrossati hanno sommerso le case in tutto il Sindh, nel sud del Pakistan, facendo sfollare 140.000 bambini e famiglie in 10 distretti colpiti dalla calamità. Come se non bastasse il Sindh è stata la provincia più colpita durante le devastanti inondazioni del 2022, con infrastrutture sanitarie e scolastiche che sono andate distrutte da un giorno all’altro. Adesso la comunità si trova di nuovo a combattere contro condizioni meteorologiche estreme e i bambini ne pagano il prezzo più alto.
La situazione del Pakistan
Sempre l’Unicef fa sapere che il Pakistan è al 14° posto su 163 Paesi nell’Indice di rischio climatico per l’infanzia (CCRI) dell’Unicef, con i bambini a rischio estremamente elevato di impatti dei cambiamenti climatici e degli shock ambientali, che minacciano la loro salute, la loro istruzione e il loro futuro.