Paghetta, la generazione Alpha la spende in fast food e fast fashion. Il nuovo studio

Il rapporto del Barometro realizzato da Pixpay traccia un identikit dei consumi della paghetta della generazione Alpha. Tra le ragazze spopola Shein tra i ragazzi McDonald’s

Come spende la paghetta la generazione Alpha? Cibo al fast food, abbigliamento su siti di fast fashion come Shein, tante ore davanti ai videogiochi e pagamenti rigorosamente con Google Pay o Apple Pay. È questo l’identikit che emerge da un’indagine di Pixpay, la startup francese leader nel settore del teen banking, sui consumi della generazione Alpha, ossia i nati dal 2010 in poi.

L’indagine di Pixpay sulla paghetta

La startup francese ha analizzato le abitudini di adolescenti e genitori riguardo la paghetta, le spese dei ragazzi e il modo in cui gestiscono il denaro. In particolare sono state considerate oltre 500.000 transazioni, eseguite dagli utenti nel periodo dell’ultimo anno scolastico (compreso tra settembre 2023 e giugno 2024). Esaminando i consumi è emerso che si tratta di una generazione che guarda molto ai fast food e al fast fashion e che dunque può essere ribattezzata come “fast generation”.

Moda per ragazze e videogiochi per ragazzi

Le ragazze si confermano interessate al mondo della moda, considerando che i loro acquisti si concentrano su Shein, ma anche sui siti di aziende come Subdued, Tezenis, Zara e Vinted. I ragazzi, invece, sono appassionati ai videogame, con parecchi acquisti su Google, Amazon e Stream Games. La paghetta viene spesa prevalentemente in cibo (40%), di cui il 16% nei ristoranti, il 13% nei supermercati/alimentari e l’11% nei fast food. Seguono poi gli acquisti per vestiti e accessori (21%) e quelli in bellezza e benessere (6%), ultimo posto per acquisti inerenti la cultura, l’intrattenimento e i media. Nello specifico i libri hanno una percentuale di poco sotto al 3%.

Transazioni e gestione del denaro dei ragazzi

Le transazioni avvengono sia con la carta, il cui utilizzo è in crescita, sia attraverso gli smartphone, che a giugno hanno visto transitare il 45% dei pagamenti totali, con le ragazze che utilizzano Apple Pay e Google Pay più frequentemente dei ragazzi. Gli adolescenti italiani fanno in media quattro pagamenti con la carta al mese con un importo medio della transazione pari a 12,25€. Da rilevare che il 30% degli acquisti dei ragazzi sono realizzati online, mentre per le ragazze solo il 18%. Sul fronte dei risparmi, solo l’11% dei ragazzi riesce a risparmiare, raccogliendo un “tesoretto” medio di 96€ durante l’anno scolastico da settembre 2023 e giugno 2024. In Italia i ragazzi risparmiano in media più delle ragazze: 108€ contro 85€.

I genitori e le “money mission”

Come si comportano i genitori quando si tratta di dare soldi ai loro figli? Il 41% dei ragazzi riceve una paghetta regolare, settimanale o mensile. In genere la paghetta media programmata è di 35€ per i 10-12enni, 43€ per i 13-14enni, 58€ per i 15-16enni fino ad arrivare a 76€ per i 17-18enni. Inoltre, per insegnare il valore del denaro ai ragazzi, Pixpay ha creato le cosiddette “money mission”, ossia delle ricompense che vengono fissate dai genitori ed erogate al conseguimento dell’obiettivo stabilito. Tra settembre 2023 e giugno 2024 i genitori hanno creato 4.961 missioni remunerate sull’app Pixpay. Circa un terzo delle famiglie (34%) assegna missioni legate alla condotta scolastica, poi ci sono quelle legate ai voti, allo svolgere le pulizie in casa o il cucinare.