In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione con Italpress: 1) Dai cittadini europei forte sostegno alla Politica Agricola Comune; 2) L’olio tunisino ‘low cost’ invade il mercato italiano; 3) Campania protagonista dell’agricoltura biologica; 4) I benefici della Dieta Mediterranea protagonisti di una docuserie
In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione con Italpress:
1) Dai cittadini europei forte sostegno alla Politica Agricola Comune: Il sostegno alla politica agricola comune dell’Unione Europea ha raggiunto il massimo storico. E’ quanto emerge da un’indagine di Eurobarometro. Il livello di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti della PAC è al massimo dal 2007, con il 78% degli intervistati che dichiara di essere a conoscenza della politica agricola comune. Oltre il 70 % concorda sul fatto che l’Europa, attraverso la politica agricola comune, sta svolgendo il suo ruolo nel fornire alimenti sicuri, sani e sostenibili di alta qualità. Circa sette intervistati su dieci ritengono che questo strumento contribuisca alla gestione sostenibile delle risorse naturali, allo sviluppo di soluzioni digitali e di ricerca a sostegno dell’agroalimentare e al rafforzamento del ruolo degli agricoltori nella filiera. Inoltre, secondo i cittadini, anche stimolare gli investimenti e la crescita e creare posti di lavoro nel settore, contribuire ad affrontare i cambiamenti climatici e garantire prezzi alimentari ragionevoli sono elementi fondamentali per la Politica Agricola Comune
2) L’olio tunisino ‘low cost’ invade il mercato italiano: L’invasione di olio tunisino a prezzi stracciati alimenta il rischio di speculazioni ai danni dei produttori nazionali, rendendo necessario anche alzare la guardia contro il pericolo frodi. A denunciarlo sono Coldiretti e Unaprol, relativamente al fatto che l’Italia è diventata il principale importatore di prodotto dalla Tunisia, con ben 1/3 del totale giunto nel nostro Paese nei primi due mesi di campagna olivicola, proprio in concomitanza con l’arrivo dell’olio nuovo nazionale. “L’olio tunisino – denunciano Coldiretti e Unaprol – viene venduto oggi sotto i 5 euro al litro, con una pressione al ribasso sulle quotazioni di quello italiano che punta a costringere gli olivicoltori nazionali a svendere il proprio al di sotto dei costi di produzione”. Per le Associazioni si tratta di “una concorrenza sleale, sia considerata l’alta qualità del prodotto Made in Italy, sia il fatto che nel paese africano non vigono le stesse regole in materia di utilizzo di pesticidi e di rispetto delle norme sul lavoro vigente nell’Unione Europea”. A favorire le importazioni dalla Tunisia è anche l’accordo stipulato dalla Ue che prevede l’importazione annuale, nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre, di 56.700 tonnellate di oli vergini d’oliva. L’arrivo di olio straniero low cost alimenta peraltro anche il rischio frodi – ricordano Coldiretti e Unaprol – con il prodotto estero spacciato per italiano. Da qui la richiesta dell’istituzione di un sistema telematico di registrazione e tracciabilità unico a livello europeo per proteggere l’olio extravergine d’oliva e garantire trasparenza lungo tutta la filiera produttiva, come scritto in una recente lettera al Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare.
3) Campania protagonista dell’agricoltura biologica: La Campania si conferma protagonista nel panorama dell’agricoltura biologica. Secondo il Bioreport 2023, redatto dalla Rete Rurale Nazionale e giunto alla sua x edizione, con un’area di oltre 102.895 ettari dedicati al biologico, la Campania si attesta una quota del 20,9% della superficie agricola totale, segnalando un incremento dell’1,1% rispetto all’anno precedente. Nonostante una dimensione media di 15,1 ettari, le aziende biologiche campane spiccano per la loro specializzazione nei seminativi e nella produzione di frutta in guscio. Il numero degli operatori biologici in Campania è cresciuto significativamente, raggiungendo quota 7.473 (+2,1% rispetto al 2022). Il Bioreport 2023 – evidenziano i vertici di Confagricoltura Campania – mostra “come l’agricoltura biologica rappresenti un pilastro fondamentale per lo sviluppo sostenibile dell’economia regionale, confermando il ruolo della Campania come esempio virtuoso a livello nazionale. Nonostante i successi, però, restano in piedi sfide come l’ampliamento della dimensione media delle aziende, la diversificazione produttiva e il miglioramento dell’accesso ai mercati. Investire nella trasformazione delle materie prime biologiche sarà fondamentale per accrescere il valore aggiunto del settore”.
4) I benefici della Dieta Mediterranea protagonisti di una docuserie: Un viaggio coinvolgente e immersivo attraverso la storia e i benefici della dieta mediterranea. Questo e molto altro è “Mediterranean Melodies”, la nuova docuserie promossa da GVM Care & Research. Condotta da Maria Grazia Cucinotta, sarà disponibile su Prime Video a partire da metà febbraio con le prime quattro puntate.