Home Attualità Ozempic, la semaglutide facilita anche l’abbandono dell’alcol

Ozempic, la semaglutide facilita anche l’abbandono dell’alcol

Ozempic, la semaglutide facilita anche l'abbandono dell'alcol

Funziona contro il diabete, l’obesità e adesso pare anche contro l’astinenza da fumo e alcol. La semaglutide, nota col nome del farmaco più famoso che usa il principio attivo, l’Ozempic, sarebbe anche capace di aiutare chi vuole smettere di bere con risultati superiori a quelli ottenuti dai farmaci studiati per contrastare l’urgenza di bere.

Secondo uno studio, pubblicato su JAMS Psychiatry, se la sostanza a base dell’Ozempic viene assunta una volta a settimana è utile per contrastare i sintomi dell’astinenza.

L’intuizione dello studio condotto da Christian Hendershot dell’Università della California del Sud è nata dai racconti dei pazienti che hanno recentemente iniziato ad assumere il farmaco, e che dopo poco tempo riferivano di avere perso l’appetito e anche la voglia di bere alcolici.

La sperimentazione ha coinvolto un numero ristretto di pazienti; 48 adulti con disturbo da uso di alcol (Alcohol Use Disorder), persone che hanno difficoltà a controllare e limitare l’assunzione di alcol nonostante le conseguenze negative di questo comportamento. In particolare sono stati coinvolti adulti abituati a un consumo di alcol di 7 (per le donne) e 14 (per gli uomini) drink a settimana e incapaci di smettere. Una parte di questi ha ricevuto iniezioni di Ozempic a dosi molto basse per nove settimane. Le persone che hanno realmente assunto la dose di semaglutide hanno registrato un consumo ridotto e un desiderio minore di alcol rispetto a chi ha ricevuto il placebo; il 40% in meno di consumo contro il 20% in meno del gruppo di controllo. Un risultato incoraggiante se si pensa che 280 milioni di persone nel mondo soffrono di Alcohol Use Disorder.

In generale la semaglutide sarebbe in grado di agire sul sistema nervoso e in particolare sui circuiti della ricompensa che azionano il senso di appagamento che subentra dopo avere mangiato. In maniera simile sarebbe in grado di far scattare la ricompensa che segue il consumo di alcol, di tabacco, lo shopping online e l’abitudine di mangiarsi le unghie e quindi di disincentivare questi comportamenti (come riportato in diversi momenti da pazienti di diversi Paesi). Tra i tabagisti coinvolti in questo ultimo esperimento, è stata registrata la diminuzione significativa del numero di sigarette fumate al giorno.

La semaglutide è un’agonista del recettore Glp-1 ed è un principio attivo approvato contro il diabete di tipo 2, in grado di ridurre i livelli di zuccheri nel sangue, aumentando la produzione di insulina. Ciò ha come effetto collaterale il dimagrimento poiché riduce l’appetito. Il farmaco si somministra una volta a settimana con una puntura sottocutanea che ci si può fare da soli. di recente L’Ema, Agenzia europea per i medicinali, ha dato l’ok per l’aggiornamento della scheda del farmaco che nasce per curare le persone obese con diabete di tipo 2. La sostanza riduce il rischio di complicazioni cardiovascolari del 20%.

Adesso, la sperimentazione deve essere effettuata con un nuovo trial clinico su un numero più ampio di pazienti, qualora i risultati fossero confermati le indicazioni del farmaco potrebbero essere ampliate ancora una volta.