Ad Orvieto (Tr) è partito un progetto gratuito ed inclusivo, sostenuto dal comitato ciCasco, che prevede dei consulti con uno psicologo, in palestra, per prevenire qualsiasi forma di bullismo o altre situazione di disagio.
Ad Orvieto, in provincia di Terni, nasce una magic box che offre uno spazio sicuro e anonimo dove chiunque può esprimere le proprie difficoltà, i pensieri o le richieste d’aiuto con uno psicoterapeuta che esaminerà ogni richiesta restituendo a ciascuno un riscontro personalizzato per offrire nuovi strumenti di comprensione e sostegno emotivo.
Il tutto si svolgerà in palestra, luogo dove bambini e ragazzi possono rischiare di essere ‘bullizzati’ per le caratteristiche fisiche o per la timidezza.
Il progetto ‘Psicoterapia in palestra’ va in scena in a Orvieto Dance Lab, è completamente gratuito per chiunque ed è sostenuto dal Comitato ciCasco-Metti in moto l’inclusione.
Il presidente di ciCasco, Leandro Tortolini, ha illustrato l’iniziativa
“Uno dei valori fondamentali di questo progetto – ha dichiarato Tortolini – è la sua totale gratuità. Ogni servizio è offerto senza alcun costo, perché crediamo fermamente che il supporto psicologico debba essere alla portata di tutti. Vogliamo abbattere le barriere economiche e sociali, creando un ambiente inclusivo dove ognuno possa sentirsi libero di cercare aiuto e condivisione e dove il benessere mentale rappresenti un diritto per ogni persona”.
Nella pratica
“All’interno della palestra – ha aggiunto Maddalena Terracina di Orvieto Dance Lab – ogni persona può lasciare un messaggio scritto, un disegno o qualsiasi altra forma di comunicazione nella Magic Box, senza timore di essere giudicata. Il nostro psicoterapeuta, Giuliano Barbabella, esaminerà ogni richiesta con cura e professionalità. Ogni persona, indipendentemente dall’età o dalla propria esperienza, deve potersi sentire accolta e supportata.”
“In un contesto come la palestra – ha sottolineato in chiusura Giulino Barbabella – dove si favorisce la liberazione del corpo e delle emozioni, la psicoterapia si rivela uno strumento utile per orientare questi sentimenti, prevenendo che il corpo diventi un mero strumento compensatorio. L’obiettivo è promuovere il benessere integrato dell’individuo all’interno di uno spazio dedicato al miglioramento psicofisico complessivo”.