Orvieto (Tr), inaugurata la fattoria sociale ‘Il Mascherone’

Un luogo, prima abbandonato, che oggi è stato riqualificato grazie ad Oasi Agricola Cooperativa Agricola e Sociale. Un luogo dove svolgere attività di inclusione, recupero, per le persone che hanno difficoltà di vario tipo. 

Ad Orvieto, in provincia di Terni, è stato inaugurato ‘Il Mascherone’, la fattoria sociale di Oasi Agricola Cooperativa Agricola e Sociale che recupera l’area , da decenni in stato di abbandono, precedentemente occupata dal ‘Vivaio Conti’.

Un terreno agricolo di quattro ettari nel cui perimetro si trovano magazzini, rimesse agricole e un edificio destinato ad ospitare un laboratorio per le attività legate al ciclo della produzione agricola, un’aula didattica e uno spazio per la vendita dei prodotti.

All’inaugurazione sono intervenuti tra gli altri anche il Vescovo della Diocesi Orvieto-Todi, S.E. Gualtierio Sigismondi, il sindaco di Orvieto Roberta Tardani ed il presidente Legacoopsociali Umbria Andrea Bernardoni.

“Questo ha spiegato Andrea Bernardoni è un intervento importante che recupera un’area rurale dismessa. La cooperativa sociale ha realizzato un investimento significativo, ma l’elemento realmente innovativo di questo progetto è quello che verrà fatto in questo luogo: agricoltura sociale che tiene insieme inclusione sociale e lavorativa con la produzione di prodotti agricoli, biologici, di qualità, a km 0”.

’Il Mascherone’ ha sottolineatoè un esempio di come la cooperazione sociale legata al territorio investe risorse economiche, ma anche risorse umane per creare uno sviluppo sostenibile di tutta la comunità in cui opera. Questa iniziativa dimostra come le cooperative sociali legate alle comunità in cui si sviluppano sono i primi soggetti interessati ad investire nel territorio utilizzando anche un ecosistema che tiene insieme le fondazioni, gli strumenti finanziari e le altre imprese cooperative”.

“L’idea – ha concluso il presidente Bernardoniè proprio quella di sviluppare il territorio investendo, ma non da soli, con gli attori del territorio stesso”.

Il progetto è stato presentato dal presidente di Oasi Agricola, Arturo Lavorato, affiancato da Andrea Massino, Direttore della Coop. Sociale il Quadrifoglio.

“Questaha detto il presidente di Oasi Agricola, Arturo Lavorato – è la casa di Oasi Agricola dove svolgere attività di inclusione, recupero, per le persone che hanno difficoltà di vario tipo: possono essere fisiche, cognitive o sociale, ad esempio anche i detenuti”.

“Si lavora all’inclusione e allinserimento socialeha aggiuntoattraverso la pratica dell’agricoltura. Adesso finalmente abbiamo un luogo dove svolgerla al meglio, dove poter sviluppare tutte le possibilità che l’agricoltura sociale offre, quindi fare gli ortaggi, lavorare in serra per fare le piantine, lavorare con gli animali, ma anche produrre conserve”.

Una moltiplicazione delle possibilità di impegno per le persone che danno senso ad ‘Oasi Agricola’ ha evidenziato Arturo Lavorato questa è la fattoria sociale ‘Il Mascherone’. Prima ancora di questo, è la restituzione alla cittadinanza di un bene comune. Insediarsi qui, bonificare e riqualificare, significa anche presidiare questa fetta importante di territorio che noi vogliamo aperta”.

“Noi quiha chiosato svolgeremo la nostra attività, ma questo luogo ha senso se è incrocio di esperienze, pratiche e soggettività del territorio, per lo più associative”.