A TeleAmbiente parla l’autore del video, accompagnatore di media montagna e gestore de La Betulla a Civitella Alfedena, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Un’espressione tipica della lingua italiana indica l’orso come animale di paragone per le persone poco socievoli. Eppure, anche gli orsi sembrerebbero animali sociali, come dimostra questo video girato da Pietro Santucci, accompagnatore di media montagna e gestore de La Betulla a Civitella Alfedena, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Nel filmato, si vedono degli orsi intenti in quella che sembra proprio un’uscita a quattro: due maschi e due femmine si trovano negli stessi spazi durante i rituali del corteggiamento e dell’accoppiamento. Anche se in realtà, c’è anche un quinto orso, un giovane esemplare, forse figlio di una delle due femmine.
“L’espressione linguistica è corretta: l’orso non è un animale sociale, è solitario e burbero, di per sé non vuole contatti con i propri simili, figuriamoci con l’uomo. Quella è stata una situazione unica, in quel momento non eravamo neanche in osservazione con appostamenti, ero con un gruppo in una giornata di leggera pioggia e ci trovavamo in un luogo dove sapevo ci fosse la possibilità di vedere uno o due orsi” – spiega Pietro Santucci – “Invece, ce ne siamo ritrovati addirittura cinque, è stato estremamente emozionante e non è semplice. Nel periodo degli amori dell’orso bruno marsicano, tra la metà di maggio e la metà di giugno, i maschi inseguono le femmine per lunghe distanze. Questo è stato un episodio importantissimo ed esclusivo: sono contento per le persone che erano con me, tutte amanti della natura e rispettose degli animali“.
Pietro Santucci, poi, fa una precisazione e avverte: “Noi siamo ospiti di quei luoghi, abbiamo potuto osservare e ammirare quella situazione fantastica ma perché ci eravamo tenuti a distanze considerevoli. Gli orsi erano distanti almeno 400 metri, probabilmente ci hanno anche visto ma eravamo così lontani che siamo rimasti tranquilli a guardarli. Dopo circa un’ora e mezzo, siamo andati via e gli orsi erano ancora lì, che si muovevano in tranquillità da un lato all’altro di questo grande e bellissimo anfiteatro naturale“.