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L'allarme riguarderebbe soprattutto l'incremento di patologie come diabete e obesità

L’allarme riguarderebbe soprattutto l’incremento di patologie come diabete e obesità.

L’ora legale permanente come soluzione per mitigare il caro bollette, ma anche un rischio per la salute. È l’allarme lanciato dai medici endocrinologi: il rischio di diabete e obesità potrebbe aumentare del 20% e lo dimostrano i dati degli Stati Uniti, dove l’ora legale è stata già estesa per tutto l’anno.

Ora legale permanente, i rischi per la salute

Mattine più buie e sere più luminose potrebbero avere effetti negativi sulla quantità di sonno e di conseguenza anche sul pericolo di obesità, sovrappeso e malattie metaboliche come il diabete, con effetti deleteri anche sul cuore” – l’allarme degli esperti della Società italiana di endocrinologia (Sie) – “Conservare l’orario estivo consentirebbe di evitare tutti quei disturbi derivanti da alterazioni del ritmo circadiano per il passaggio ora legale/ora solare, che riguardano un’ampia fascia di popolazione“.

Ora legale permanente, i rischi per gli adulti

Annamaria Colao, presidente della Sie e docente di endocrinologia alla Federico II di Napoli, ha poi aggiunto: “L’impatto potrebbe essere positivo soprattutto sui bambini che godrebbero di un’ora di più all’aria aperta e fare così più movimento. Ma a fronte di questi benefici, l’ora legale permanente può essere poco in sincrono con l’orologio biologico e rivelarsi perciò deleteria, accrescendo fino al 20% il pericolo di conseguenze negative sul metabolismo e il sistema cardiovascolare“.

Ora legale, l’impatto sul sonno e sulla salute

Rivalutando gli studi che mettono a confronto persone che vivono alle estremità Est e Ovest di uno stesso fuso orario, ci si è accorti che chi vive a ridosso del fuso più occidentale, e quindi è in una situazione più simile a quello che si avrebbe con l’introduzione dell’ora legale permanente, in media dorme di meno” – ha poi spiegato la professoressa Colao – “Dati dell’American Time Use Survey, per esempio, riferiscono che a Ovest si riposa circa 20 minuti in meno ogni notte, ovvero si dorme 115 ore in meno all’anno; è più probabile avere un sonno insufficiente, inferiore alle 6 ore per notte, e tutto ciò si traduce, oltre che in un calo del 3% della produttività, in una probabilità dell’11% più alta di essere in sovrappeso e del 21% di andare incontro a obesità e diabete. Anche il rischio di attacchi cardiaci sale del 19%, mentre quello di tumore al seno cresce del 5%“.

Per la salute meglio l’ora solare permanente?

Di certo, è giunto il momento di interrogarsi sull’opportunità di scegliere un orario fisso per tutto l’anno. Ulteriori studi aiuteranno senz’altro a comprendere se sia meglio per la salute scegliere l’ora solare o quella legale” – ha concluso la presidente della Sie – “Le serate più luminose, però, sarebbero meno affini all’orologio biologico umano che alla sera ha bisogno del buio per produrre melatonina e per un riposo adeguato. È possibile che abbia addirittura più benefici per la salute rendere permanente l’ora solare, che almeno sulla carta sembra più in sincrono con il nostro orologio biologico“.

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