Si concludono oggi i due giorni che hanno visto la città di Bari ospitare il secondo Annual Research Meeting di OnFoods, il Partenariato Esteso del PNRR dedicato alla sostenibilità, sicurezza e qualità di cibo e nutrizione.
L’incontro – che si è svolto a meno di un anno dalla fine del progetto – ha segnato un momento chiave per condividere i risultati scientifici finora raggiunti, discutere le prospettive future e rafforzare la collaborazione tra università, centri di ricerca, giovani ricercatori e imprese.
OnFoods coinvolge 600 persone tra cui nuovi ricercatori, dottorandi e post-doc, con oltre 300 progetti di ricerca scientifica all’interno di 7 gruppi di lavoro (Spoke) tematici e 26 enti partecipanti tra cui università, enti di ricerca, aziende leader nel settore dell’alimentazione.
L’evento si è tenuto presso la Camera di Commercio di Bari, organizzato dall’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” insieme al CNR – Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA) alla presenza del Rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini, insieme a Daniele Del Rio, Presidente del CdA della Fondazione OnFoods, Maria De Angelis (Università di Bari), la responsabile scientifica, Patrizia Riso, Antonio Moretti (CNR), Marina Heinonen (Università di Helsinki), Vincenzo Fogliano (Università di Wageningen).
Nel corso delle due giornate, i sette gruppi di lavoro di OnFoods, detti Spoke, hanno presentato i risultati delle attività in corso, in dialogo con i revisori internazionali.
La presentazione dei progetti di ricerca ha restituito un quadro ricco e articolato della ricerca condotta da OnFoods, impegnata a rispondere alle sfide più urgenti del sistema alimentare. Tra i tanti temi affrontati: packaging sostenibile, database condivisi, prevenzione della malnutrizione, promozione della dieta mediterranea e la nuova frontiera della nutrizione personalizzata.
Grande attenzione è stata dedicata alla sicurezza alimentare, con studi su rischi emergenti – dai PFAS ai residui di antibiotici – e sull’uso di tecnologie avanzate per migliorare la qualità e la sicurezza di nuovi ingredienti, come farine di legumi e insetti.
La nutrizione lungo il ciclo di vita è stata esplorata attraverso interventi mirati a infanzia, età adulta e terza età, con focus su metabolismo, microbiota e composti bioattivi. Contro la malnutrizione, il progetto propone approcci integrati che combinano alimenti funzionali, estratti vegetali e percorsi educativi, in particolare per la prevenzione della fragilità negli anziani.
Infine, sono emerse con forza le dimensioni sociale ed educativa della sostenibilità alimentare, grazie a strumenti digitali per le mense pubbliche, strategie comportamentali per promuovere scelte sane e attività di analisi e mappatura delle politiche pubbliche europee.
Ampio spazio è stato dedicato alle sessioni con le imprese, partner di singoli progetti, i giovani ricercatori reclutati da Onfoods, e alle attività sviluppate attraverso le Cascading Calls. In chiusura dei due giorni, una sessione aperta è stata dedicata alle prospettive future del progetto e al rafforzamento del Programma di Mentorship, strumento centrale per la formazione e la crescita dei giovani talenti di OnFoods.
“Questo progetto è una straordinaria opportunità di formazione per i giovani ricercatori e per l’intero ecosistema della ricerca alimentare italiana” – ha sottolineato Daniele Del Rio. “Ma è anche una prova di maturità: dobbiamo dimostrare di saper lavorare insieme, condividere dati, costruire policy. Siamo solo all’inizio di un percorso che avrà senso solo se sapremo andare oltre il triennio previsto e costruire una rete stabile, aperta, orientata all’impatto sociale.”
“OnFoods è riuscito a mettere insieme competenze scientifiche e capacità applicative, ma anche visioni e strategie diverse” – ha aggiunto Antonio Moretti. “La varietà dei progetti presentati in queste due giornate mostra quanto sia centrale oggi la ricerca sul cibo, non solo per la salute delle persone ma anche per la sostenibilità dei territori e la coesione sociale.”
“Multidisciplinarietà e multispecializzazione sono due elementi di ricchezza e allo stesso tempo di complessità del lavoro di OnFoods,” ha concluso Maria De Angelis, responsabile scientifica dello Spoke 3. “Per noi al Sud è particolarmente importante collaborare con le imprese, e spero che queste connessioni possano continuare anche dopo la fine del progetto.”
Cos’è OnFoods. OnFoods è una Fondazione che riunisce e coordina il lavoro di 26 tra organizzazioni pubbliche e private italiane, leader per la ricerca scientifica e l’innovazione nel campo dei food system, promuovendo il principio di co-creazione per lo sviluppo sostenibile del settore alimentare.
Il lavoro della Fondazione consiste nel mettere a sistema le iniziative delle migliori università ed enti di ricerca italiani con il know-how verticale di alcune aziende leader nei settori del cibo e della nutrizione, allo scopo ultimo di orientare positivamente sia gli stakeholder istituzionali che lavorano per il sistema eco-agro-alimentare, sia le abitudini alimentari dei cittadini in ottica di cultura del cibo, prevenzione e benessere.
Come funziona il progetto. OnFoods agisce come un hub di coordinamento per i sette Spoke tematici, ciascuno concentrato su un aspetto specifico e cruciale del sistema alimentare. Gli spoke collaborano sinergicamente per raggiungere obiettivi comuni, come la sicurezza e la qualità del cibo, la nutrizione e la prevenzione della malnutrizione. Nel complesso, il progetto coinvolge più di 600 persone, tra cui nuovi ricercatori, dottorandi e post-doc, e abbraccia oltre 300 progetti di ricerca scientifica all’interno dei sette spoke tematici. Le idee che nascono in uno Spoke diventano innovazioni grazie all’esperienza dei ricercatori che lavorano e collaborano negli altri spoke. La Fondazione OnFoods, si presenta quindi come una piattaforma di conoscenza e innovazione che integra discipline diverse, come le scienze sociali e giuridiche, l’economia agricola, la chimica e la tecnologia alimentare, l’ingegneria, la logistica, la microbiologia, il marketing, la nutrizione umana e la medicina. Questo approccio interdisciplinare consente a OnFoods di affrontare le sfide complesse del sistema alimentare in modo completo ed efficace.
Gli obiettivi dei progetti. Attraverso l’attività degli Spoke saranno perseguiti i 6 macro-obiettivi che OnFoods si impegna a raggiungere nell’arco di 36 mesi. Ovvero promuovere una produzione alimentare sostenibile, favorire una distribuzione alimentare sostenibile, sviluppare tecnologie innovative per la produzione e il consumo di alimenti sostenibili. Ma anche aumentare l’adesione a modelli alimentari più sostenibili, migliorare la qualità degli alimenti e delle diete e infine garantire la sicurezza alimentare per la popolazione generale e per specifici target vulnerabili.