Dopo un iter travagliato a causa di alcuni Paesi ostili come l’Italia, la Nature Restoration Law ottiene l’ok definitivo con 329 sì, 275 no e 24 astenuti.
Ok definitivo del Parlamento Europeo alla Nature Restoration Law. Con 329 sì, 275 no e 24 astenuti, il Regolamento comunitario fondamentale per la tutela degli habitat devastati da cambiamenti climatici, deforestazione e sfruttamento del suolo è legge.
I am thankful to all those who defended the Nature Restoration Law today!
Why it’s crucial:
To keep our soils & lands productive & safeguard our farmers’ future
To tackle biodiversity crisis & meet our climate targets
To preserve our economic basis for many of our industries pic.twitter.com/wWQqv4FbsS— Virginijus Sinkevičius (@VSinkevicius) February 27, 2024
Tra le proposte del provvedimento approvato a Strasburgo, in Francia, dopo un iter lungo e travagliato a causa di alcuni Paesi ostili come l’Italia, l’adozione di misure di ripristino su almeno il 20% dei territori e dei mari del Vecchio Continente entro il 2030 e la riparazione quasi totale degli ecosistemi danneggiati entro il 2050. Proprio per questo a partire da oggi gli Stati dell’Unione Europea possono avviare una grande opera di restauro ambientale per salvaguardare il nostro bellissimo, ma fragilissimo, pianeta Terra. “Un’opportunità storica per riportare la natura e il benessere delle persone al centro dei nostri valori“, ha commentato il WWF.
Another hard-fought win for the Nature Restoration Law!
MEPs listened to over 1 million citizens, scientists, businesses & NGOs, and backed the negotiated agreement on the law, despite last-minute attempts by far-right & conservative MEPs to torpedo it#RestoreNature pic.twitter.com/3vuh5FUdEB
— WWF EU (@WWFEU) February 27, 2024