Ok al declassamento dello status di protezione del lupo in Europa. WWF: “Un attacco alla natura”.
Ok al declassamento dello status di protezione del lupo in Europa. A deciderlo è stato il Consiglio d’Europa dopo la richiesta dell’Unione Europea. Entro tre mesi il provvedimento entrerà in vigore, al netto dell’opposizione di 17 Paesi, con la tutela del mammifero pronta a passare da “rigorosa” a “semplice”. Tradotto: l’abbattimento dell’animale solito muoversi in branco diventerà più facile. “Una notizia importante per le nostre comunità rurali e per gli agricoltori. Abbiamo bisogno di un approccio equilibrato tra la conservazione della fauna selvatica e la protezione dei nostri mezzi di sussistenza“, ha commentato la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
Important news for our rural communities and farmers.
The Bern convention has decided to adjust the protection status of wolves.
Because we need a balanced approach between the preservation of wildlife and the protection of our livelihoods
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) December 3, 2024
“Finalmente si torna a ragionare con pragmatismo, superando posizioni ideologiche farneticanti, dannose per l’ambiente e per le attività umane“, ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Sul piede di guerra, invece, gli ecologisti. Secondo il WWF, il declassamento dello status di protezione del lupo rappresenta un attacco alla natura.
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Ma questo superpredatore è davvero pericoloso? “Assolutamente no. Nel nostro Paese l’animale che uccide più persone è il calabrone“, ha spiegato a Teleambiente il Professore Emerito di Zoologia alla Sapienza – Università di Roma, Luigi Boitani.