Contrastare l’insicurezza alimentare con politiche di lungo periodo, basate su analisi comprensive dei tanti fattori che influenzano la povertà fino a implementare un welfare alimentare universale. Con questo obiettivo l’Osservatorio Insicurezza e Povertà Alimentare (OIPA) ha pubblicato il suo nuovo documento di visione, che rappresenta la mappa degli interventi per il contrasto alla povertà e all’insicurezza alimentare in Italia.
L’OIPA considera l’insicurezza alimentare è una condizione che impatta su un insieme di fattori tra loro correlati. Oltre all’incapacità di nutrirsi come si deve, la condizione impatta sull’inclusione sociale, sullo stato fisico e sul benessere psicologico e si accompagna speso a povertà abitativa, educativa, sanitaria ed energetica.
Per misurare il fenomeno l’Osservatorio sostiene la necessità di un approccio multidisciplinare all’insicurezza alimentare poiché le scelte politiche dovrebbero basarsi sui numeri così ottenuti per indirizzare le politiche di contrasto al fenomeno grazie a un monitoraggio costante e aperto al pubblico. Cardine dell’agire politico deve essere l’affermazione del diritto al cibo, in nome di tale diritto va effettuata la transizione verso un sistema alimentare sostenibile tanto per l’ambiente quanto per le persone. Il cibo è da intendersi come strumento indispensabile per consentire alle persone la libertà di realizzarsi e sfruttare le proprie capacità.
La situazione attuale è invece caratterizzata dall’accesso al cibo di qualità sempre più riservato ai più ricchi mentre il cibo accessibile ai poveri è ultraprocessato, povero di nutrienti e legato a obesità e malattie cardiovascolari. Per invertire questa tendenza l’Osservatorio individua nell’estensione di fatto a tutta la popolazione del diritto al cibo di qualità la chiave di volta del problema.
Tra le politiche suggerite nel documento vi sono: l’introduzione di un reddito alimentare universale e il miglioramento del contesto alimentare. Dovrebbe aumentare la qualità del cibo servito in contesti pubblici come mense scolastiche, ospedaliere e carcerarie. Andrebbero aumentati i luoghi in cui si può accedere al cibo evitando i “deserti alimentari”.Per fare ciò è indispensabile implementare il riuso e riciclo del cibo azzerando lo spreco alimentare. La sollecitazione è di creare punti di accesso a servizi alimentari come “sportelli nutrizionali, psicologici, corsi di educazione alimentare e cucine collettive per attività laboratoriali.”
Tra i compiti dell’Osservatorio vi è l’intento di “espandere la conoscenza sul sistema di assistenza alimentare, ricostruendo, attraverso diverse fonti di dati, la “filiera della solidarietà”, ovvero l’insieme di attori, relazioni e attività legate all’aiuto alimentare, prestando attenzione alle criticità e ai caratteri innovativi.”
L’obiettivo è creare una rete capillare di accesso al cibo tale da rendere i sistemi di distribuzione di cibo e di mense sociali destinato soltanto alla gestione delle emergenze e delle situazioni di povertà estrema. Le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese dovrebbero potere usufruire di sistemi alternativi a quelli emergenziali, che di fatto finiscono per comportare un’ulteriore ghettizzazione. L’accesso al cibo dovrebbe permettere a persone con diverso reddito di condividere gli stessi spazi di socialità.
I due obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite; obiettivo 1 fine della povertà e obiettivo 2, Fame zero, sono il faro che guida l’azione dell’Osservatorio voluto dalla Città metropolitana di Roma Capitale.
L’Osservatorio è un laboratorio di ricerca promosso dal CURSA, Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente. L’Osservatorio ha il compito di “fornire delle raccomandazioni politiche agli attori pubblici, attraverso la costruzione di un tavolo partecipativo con le associazioni del territorio che si occupano di assistenza alimentare. L’obiettivo del tavolo di lavoro è quello di formulare in maniera partecipativa delle proposte di politiche per contrastare il fenomeno della povertà alimentare.”
#RightToFood Per il 20° anniversario delle Linee Guida @FAO per il #DirittoAlCibo, l’Osservatorio Insicurezza e #PovertàAlimentare del CURSA pubblica il “Documento di Visione”, che rappresenta l’impegno nel contrastare la #povertàalimentare in Italia. https://t.co/Yw2wGYbi35 pic.twitter.com/l57DthhUAf
— CURSA (@ConsorzioCursa) December 13, 2024