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OIPA: “Caccia finanziata da Erasmus+ con i soldi dell’UE”

OIPA:

OIPA ha scoperto uno scambio internazionale per giovani cacciatori finanziato con denaro pubblico dell’Erasmus+. Gli ambientalisti: “Come può essere etico l’insegnamento dell’uccisione di animali indifesi?”.

Strage di animali finanziata con denaro pubblico dell’Erasmus+. A denunciarlo è stata l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA) dopo avere scoperto uno scambio internazionale per giovani cacciatori a Varsinais-Suomi, in Finlandia, tra il 3 e l’8 febbraio 2023. Nei prossimi giorni gli ambientalisti invieranno alla Commissione Europea e alla Presidente Ursula von der Leyen la richiesta di bandire tale attività cruenta dai progetti finanziati sia in Italia sia nei Paesi membri del Vecchio Continente.

Secondo OIPA, “all’iniziativa hanno partecipato sette giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni originari di Finlandia, Estonia e Svezia, coadiuvati da cacciatori e organizzatori locali. La caccia è stata organizzata in diverse battute su diverse specie. I giovani hanno sparato e ucciso cervi dalla coda bianca, volpi, procioni e anatidi“.

Oltre ad avere visitato un negozio di armi e un poligono di tiro, i partecipanti hanno imparato a preparare piatti a base di selvaggina.

Ci chiediamo come iniziative di questo tipo possano migliorare la qualità dell’istruzione e la formazione in Europa, obiettivo dell’Erasmus, e ci chiediamo come la Commissione Europea possa considerare etico l’insegnamento dell’uccisione di animali indifesi, oltretutto con denaro pubblico dei contribuenti, la cui stragrande maggioranza è contraria alla caccia“, ha dichiarato Valentina Bagnato, Responsabile Relazioni Internazionali dell’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA).

Che poi ha aggiunto: “Fare strage di animali indifesi è diseducativo e contrario ai principi di conservazione della biodiversità che la stessa Commissione Europea persegue anche con il “Piano d’azione per la biodiversità” che punta a invertirne la perdita in Europa entro il 2030“.