Per compensare l’impatto delle gare automobilistiche in Italia, saranno piantati 100 alberi per ogni manifestazione sportiva nei Comuni ospitanti.
Si chiama ‘Ogni pilota un albero‘ ed è un’iniziativa lanciata dall’Automobile Club Italia (ACI) e dai Carabinieri Forestali – Raggruppamento CC Biodiversità per ridurre l’impatto delle gare motoristiche nel nostro Paese in termini di emissione di CO2. Il progetto, partito con il GP di Formula 1 di Imola, punta a compensare l’anidride carbonica generata dalle corse automobilistiche in Italia.
I Carabinieri Forestali doneranno, per ogni gara, 100 alberi che saranno piantati dai Comuni interessati dalle manifestazioni sportive. L’iniziativa rientra nel protocollo d’intesa tra l’ACI e l’Arma dei Carabinieri siglato nel 2020, che prevede anche la promozione di progetti a favore dei giovani in tema di mobilità responsabile, contribuendo così a un futuro più sostenibile e sicuro.
“Quest’anno proseguiamo l’attività sinergica che porterà migliaia di nuovi alberi in tutto il territorio nazionale” – ha spiegato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI – “Vogliamo sottolineare come non ci sia e non potrà mai esserci alcuna contrapposizione tra il mondo dei motori e la salvaguardia del Pianeta“.
L’iniziativa è un’idea dell’ingegner Paolo Cantarella, presidente della Commissione Auto Storiche dell’ACI, ed è diventata realtà grazie all’impegno di tutte le strutture federali dell’ACI, insieme ai Carabinieri Forestali, agli organizzatori delle gare e ai vari enti locali.
‘Ogni pilota un albero‘, dopo il GP di Imola, è proseguita con il Valsugana Historic Rally del 31 maggio scorso, e continuerà con altri appuntamenti: Rally Lana Storico di Biella del 21 giugno; Lago Montefiascone il 23 giugno; Cesana-Sestriere il 5 luglio; GP d’Italia di Formula 1 a Monza del 1 settembre; Guarcino-Campo Catino il 6 settembre; Coppa Faro a Pesaro il 4 ottobre; Rally del Brunello a Montalcino il 29 novembre.