Grazie all’opera dell’inventore olandese Boyan Slat sono state raccolte 10 tonnellate di rifiuti dall’Isola di Plastica, la gigantesca massa di immondizia che galleggia in mezzo al pacifico.
“Possiamo eliminare l’Isola di Plastica“, ha annunciato l’imprenditore olandese Boyan Slat, l’inventore prodigio che ha trascorso un decennio a inventare sistemi per la raccolta dei rifiuti gettati negli oceani.
BREAKING: the final test of System 002 is completed, and we have another big catch on deck. The Great Pacific Garbage Patch can now be cleaned.
The crew is already sorting the catch, and lots of information is still to be processed. Stay tuned! pic.twitter.com/CR8R7Xf6ur
— The Ocean Cleanup (@TheOceanCleanup) October 9, 2021
I recenti test sul suo impianto Ocean Cleanup System 002 sono stati un successo, portando Slat a prevedere che la maggior parte delle isole di immondizia oceanica potrebbe essere rimossa entro il 2040.
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Le intersezioni delle correnti oceaniche hanno creato le enormi isole galleggianti di rifiuti di plastica, cinque vortici lenti che trascinano i rifiuti da migliaia di miglia di distanza in un unico raggio.
This is what 9000kg of ocean plastic looks like inside the retention zone and on deck.
It’s no longer in the ocean, and next week, we’ll bring it to shore so it can’t pose a threat to the environment ever again. pic.twitter.com/Syl5uypND6
— The Ocean Cleanup (@TheOceanCleanup) October 14, 2021
Il più grande si trova tra la California e le Hawaii, e il 27enne Slat progetta e testa i suoi sistemi in quella zona dal 2013.
Il sistema 002, soprannominato “Jenny”, ha recuperato con successo 9 tonnellate di rifiuti nella sua prima prova.
October 8th, 2021: the final test extraction of System 002, and the moment we knew that cleaning the Great Pacific Garbage Patch is possible. pic.twitter.com/79e1SiNz4h
— The Ocean Cleanup (@TheOceanCleanup) October 11, 2021
È a zero emissioni di carbonio, in grado di catturare microplastiche fino a 1 millimetro di diametro ed è stato progettato per non rappresentare assolutamente una minaccia per la fauna selvatica grazie alla sua ampia area di cattura, al rallentatore, agli avvisi e ai monitor delle telecamere che consentono agli operatori di spiare qualsiasi curiosa vita marina.
Slat stima che dieci Jenny potrebbero pulire metà dell’isola in cinque anni, e se 10 Jennu fossero dispiegate nei cinque principali vortici oceanici, allora il 90% di tutta la plastica galleggiante potrebbe essere rimossa entro il 2040.