L’azienda 3Bee ha lanciato il nuovo progetto che si chiama l’Oasi della CSR, un network dedicato ai professionisti della sostenibilità
Si chiama L’Oasi della CSR il nuovo progetto di 3Bee, azienda leader nel settore delle climate tech, ossia tutte quelle tecnologie che puntano all’obiettivo emissioni zero. Il progetto è rivolto a tutti i professionisti che lavorano nell’ambito della sostenibilità, che vogliono formarsi e condividere le buone pratiche sui temi di CSR – Corporate Social Responsibility (responsabilità sociale dell’azienda). A presentare il progetto a TeleAmbiente sono intervenute Virginia Castellucci, Head of Sustainability di 3Bee e Federica Nova, Sustainability Specialist.
Una carenza nel panorama aziendale italiano
“In questi anni abbiamo notato che, nel panorama italiano, moltissime aziende lamentano carenza a livello di formazione, essendo la sostenibilità un nuovo tema” ha spiegato Virginia Castellucci. Il progetto nasce dunque per rispondere alle nuove necessità delle aziende, per intraprendere un nuovo percorso di sostenibilità. “Il progetto si compone di videolezioni online realizzate con una ventina di esperti nel settore, sia dal mondo accademico sia dal mondo aziendale” ha aggiunto Federica Nova.
L’importanza di fare networking
L’Oasi della CSR risponde alla necessità della formazione, ma si concentra anche sull’opportunità di fare networking, un aspetto importante per chi si occupa di sostenibilità. “Vengono organizzati incontri in presenza, come abbiamo fatto lo scorso ottobre, quando abbiamo riunito una cinquantina di aziende per una giornata di formazione e divertimento insieme, il tutto per far emergere le sfide, le criticità, ma anche le opportunità legate alla sostenibilità” ha spiegato Federica Nova.
Il tema della formazione continua
La sostenibilità è un tema relativamente nuovo e in continuo aggiornamento. Proprio per questo bisogna pensare a una continua formazione in questo ambito. “Secondo noi l’unione di formazione e network, che propone l’Oasi della CSR, è la risposta giusta per poter fare sostenibilità in un’azienda” ha concluso Virginia Castellucci.