nutella vegana pro contro

Cosa c’è nella Nutella vegana, pro e contro della crema spalmabile

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La Nutella vegana è arrivata nei supermercati. Cosa ne pensano gli esperti di nutrizione? I pro e i contro della crema spalmabile.

Ferrero ha lanciato sul mercato la Nutella vegana, l’equivalente vegano della famosa crema spalmabile alle nocciole. Con questa mossa, il colosso piemontese entra nel mercato vegano (che vale 16,4 miliardi di dollari), che in Italia rappresenta il 2,4% della popolazione. Il barattolino da 350 grammi costa 4,49 euro, contro i circa 2,99 euro della versione classica.

La composizione della Nutella Plant Based si differenzia per la sostituzione del latte scremato in polvere con ceci e sciroppo di riso. Restano dunque sull’etichetta zucchero, olio di palma, cacao, nocciole, lecitina di soia e vanillina. Poche differenze quindi con la formula originale, che di nocciole ne contiene solo il 13%.

Nutella ingredienti
La composizione della Nutella classica

Nutella vegana, pro e contro della crema spalmabile

Ma cosa ne pensano gli esperti di nutrizione? Lo ha spiegato a TeleAmbiente la dott.ssa Caterina Cellai, dietista celiaca e sportiva: “Non ha nessuna differenza con la nutella classica. È un altro alimento sul mercato che ci facilita il consumo di zuccheri e sicuramente va moderato. È importante imparare che la colazione è un momento dove si possono inserire cose che hanno un apporto nutrizionale molto più prezioso.”

Il termine vegano è sempre sinonimo di alimentazione sana? Ecco quali sono i pro e i contro della versione green della crema spalmabile.

“Una delle critiche è che il prodotto possa in qualche modo ingannare il consumatore, che pensa di trovarsi davanti ad un prodotto più sano rispetto ad altri. C’è un po’ questa idea di legare l’alimentazione vegetale ad un qualcosa di più salutare, ma è un po’ semplicistico. In questo senso, la Nutella plant based potrebbe aiutare a far capire che l’alimentazione vegetale non è per forza un’alimentazione che si porta dietro un sacco di rinunce, ma può essere variegata. È fatta anche di tante cose che hanno un sapore che ricorda quelli a cui eravamo abituati da piccoli, come quello della Nutella.”, ha spiegato la dietista.

Nutella vegana, c’è odore di greenwashing

Con l’arrivo della Nutella Plant based nei supermercati, Ferrero aggiunge un altro prodotto a base principalmente di zucchero e olio di palma. Ce n’era davvero bisogno? L’ipotesi di greenwashing è dietro l’angolo. Il commento della dott.ssa Cellai.

 

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Nutella vegana, la ricetta alternativa con soli tre ingredienti

Il prodotto dunque, potrebbe aiutare ad avvicinare nuovi consumatori al concetto di plant based, restano però molti dubbi sulla “bontà” della Nutella vegana dal punto di vista etico e sostenibile. Ci sono alternative altrettanto gustose – e vegane – della crema spalmabile alle nocciole. C’è chi ne propone una versione con 3 ingredienti e con alcune spiegazioni su comportamenti non etici e sostenibili del marchio Ferrero. La “nutella” dello chef vegano Gabriele Branca si prepara solo con 200 gr di nocciole, 60 gr di zucchero (o altro dolcificante) e 30 gr cacao.

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