Il nuovo volto dell’agricoltura

Una nuova generazione di agricoltori sta cambiando il volto del settore primario.

La chiamano agricoltura smart o agricoltura 4.0. Si tratta di una nuova concezione della produzione agricola che parte da una visione del mondo agricolo come pilastro che regge un sistema complesso, interdipendente e circolare di produzione, consumo e riciclo.

Una nuova generazione di agricoltori, spesso con in tasca una laurea o un dottorato in materie diverse dall’agronomia, sta cambiando il volto del settore primario.

Il ritorno o il debutto in agricoltura nasce dall’urgenza di contribuire alla transizione verso la sostenibilità alimentare. La pianificazione e l’impiego di alta tecnologia permettono di produrre con costi economici e ambientali sempre più marginali. Basti pensare alle colture idroponiche che, facendo a meno dell’uso di terra, possono prescindere dalla stagionalità. Il mantra dei nuovi sistemi di coltivazione è eliminare l’uso di pesticidi e di inquinanti. In questo quadro potere contare su agricoltori dotati di un’alta formazione diventa un requisito imprescindibile.

Nell’ambito della Fiera Didacta Italia che si è svolta dal 20 al 22 marzo a Firenze, HortoMio ha presentato eventi e laboratori focalizzati sull’educazione sostenibile, AgriTech e Nutraceutica

“Todi si trova in un territorio incontaminato in cui c’è necessità di fare azienda con determinati criteri. In questo l’Istituto agrario Ciuffelli, che è il più antico d’Italia, è lo strumento ideale per poter creare innovazione e nuove generazioni di quelli che saranno i tecnici che andranno a lavorare in aziende illuminate. HortoMio è stato un grosso regalo per noi e ha trovato un terreno fertile a Todi. Nell’istituto è stata installata una serra idroponica su cui gli studenti possono studiare un modo di fare agricoltura davvero innovativo. Siamo qui a testimoniare una pratica che guarda al passato ma che è orientata al futuro e di cui siamo molto orgogliosi”, ha spiegato a TeleAmbiente Antonino Ruggiano, sindaco di Todi (PG).

“Nei prossimi anni in agricoltura ci aspetta tanta innovazione, per due motivi principali. Il primo è che negli ultimi tempi sta finalmente entrando l’innovazione in agricoltura e coincide anche con il cambio generazionale che sta avvenendo tra la classe dirigente. L’altro motivo è che anche il mondo della ricerca sta lavorando da tempo ad una serie di soluzioni che ci porteranno tra qualche anno ad assistere ad una rivoluzione epocale”, ha dichiarato Luigi Galimberti Fondatore di Sfera Agricola.

L’azienda toscana Sfera Agricola, che utilizza l’agricoltura idroponica, collabora da tempo con HortoMio e ha lanciato nel 2019 un progetto pensato per i ragazzi e per migliorare il loro rapporto con il cibo.