
Nuova Zelanda. Un gruppo di supermercati Foodstuffs ha deciso di eliminare gli imballaggi di plastica da frutta e verdura. Il cibo è nudo, in inglese “Food in the nude”, e succede in Nuova Zelanda: niente imballaggi o 100% compostabili.
Il gruppo Foodstuffs, che controlla tre catene diverse di supermercati alimentari, ha firmato la New Zealand Plastic Packaging Declaration con cui si vuole eliminare il packaging oppure usarlo al 100% compostabile o riciclabile entro il 2025. Foodstuffs da sola controlla il 53% del mercato alimentare della Nuova Zelanda. Questo vuol dire che la sua decisione avrà un grande impatto.
Secondo gli addetti al settore è la più grande risposta positiva a qualsiasi iniziativa mai presa dai supermercati neozelandesi in 30 anni. Le vendite di verdure sono anche aumentate del 300%. Le buste di plastica in Nuova Zelanda non sono più distribuite e saranno illegali a partire dal 1 Luglio 2019.
L’idea del Nude Food viene dagli USA. Il promotore neozelandese dell’iniziativa, Nigel Bond, dopo aver visitato Whole Foods, oggi di proprietà di Amazon, pensò di adattare l’idea e di migliorarla nel suo paese. Whole Foods è una catena di supermercati che cerca di vendere il più possibile merce organica e senza imballaggi, con un sistema di inumidimento che ogni tanto manda una pioggerella sulla verdura per mantenerla fresca. Nigel Bond quando visitò un Whole Foods americano decise che la verdura non gli era mai sembrata cosi bella. La pioggerella nei negozi di Bond è ottimizzata in modo da arrivare a cadenze giuste per far mantenere il cibo fresco. L’acqua e’ purificata in modo che non ci siano cloro o batteri. Funghi, uva e alcuni tipi di mirtilli sono invece in scatole biodegradabili o riciclabili.