
I medici veterinari hanno praticato l’eutanasia alle balene sopravvissute per risparmiare loro ulteriori sofferenze.
Ancora cetacei ritrovati morti in spiaggia. Nelle Isole Chatham, a 840 chilometri al largo dell’Isola del Sud della Nuova Zelanda, almeno 240 balene hanno perso la vita dopo essersi arenate lungo i litorali. Il Ministero della Conservazione del Patrimonio Naturale e Storico del Paese ha avviato già le indagini per capire le ragioni dello spiaggiamento.
Solo qualche giorno fa, a 40 chilometri al largo dell’Isola di Rangiauria, sempre in Nuova Zelanda, altri 215 mammiferi marini si erano lasciati morire senza un apparente motivo.
Intanto, i medici veterinari hanno deciso di praticare l’eutanasia alle balene sopravvissute per risparmiare loro ulteriori sofferenze.
Qualche settimana fa, invece, almeno 230 cetacei erano stati ritrovati arenati sulla costa orientale della Tasmania, vicino a Macquarie Harbour, in Australia. In quel caso, però, gli esperti erano riusciti a riportare nell’oceano 32 animali (QUI IL VIDEO).
Sadly, there has been a second mass stranding of pilot whales on the Chatham Islands, this time on Rangiauria/Pitt Island, about 40km south from the stranding over the weekend.
Reports suggest up to 250 whales in this second stranding event. pic.twitter.com/WgrFSOrtE8
— Project Jonah (@ProjectJonah) October 10, 2022