gilberto pichetto fratin nucleare

Il neo-ministro illustra la posizione del Governo. Oggi sarà al Consiglio Ue dei ministri dell’Energia, accompagnato dal suo predecessore e consulente.

Siamo favorevoli alla sperimentazione del nucleare di nuova generazione“. Così Gilberto Pichetto Fratin, neo-ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, ha illustrato la posizione del nuovo Governo guidato da Giorgia Meloni. Aggiungendo poi di voler andare avanti anche con nuove trivellazioni: “Liberarsi dalla dipendenza energetica è nell’interesse di tutti. Proseguiremo anche la ricerca e l’estrazione di gas dai fondali marini“.

L’esponente di Forza Italia è atteso oggi al suo primo Consiglio Ue dei ministri dell’Energia, accompagnato dal suo predecessore e attuale consulente, Roberto Cingolani. “È importante, a livello europeo, che il governo uscente e quello entrante si presentino insieme“, aveva spiegato Pichetto Fratin. Una continuità, rispetto al Governo Draghi, fortemente voluta anche dal nuovo Esecutivo: per questo motivo, non stupisce la nomina di Cingolani a consulente per l’energia.

 

Quanto c’è di realistico nelle parole di Gilberto Pichetto Fratin sul nucleare? Il neo-ministro sembra intenzionato a rimettere in discussione i referendum del 1987 e del 2011, ma soprattutto parla di sperimentazione. Una fase che, anche se attivata al più presto, è destinata a durare molto più dello stesso Governo. Ci vorranno infatti almeno 10-15 anni per avere il nucleare di quarta generazione, a fusione e non a fissione.