A Rapporto Mondo su TeleAmbiente Luca Romano, conosciuto sul web come l’Avvocato dell’atomo, è intervenuto sulla necessità di costruire in Italia un Deposito di scorie radioattive
L’Italia da qualche decennio è alle prese con una sfida cruciale: la realizzazione di un deposito nazionale per i rifiuti radioattivi. Una necessità legata alla gestione non solo delle scorie prodotte durante l’avventura nucleare del nostro Paese dal 1963 al 1990 ma anche dei rifiuti radioattivi prodotti oggi in ambito medico e industriale.
La scelta del sito suscita forti preoccupazioni nell’opinione pubblica, tanto che nessun comune ha avanzato una proposta per ospitare il deposito. Ma se la gran parte dell’opinione pubblica è preoccupata, c’è una forte voce fuori dal coro: quella di Luca Romano, noto come ‘l’avvocato dell’atomo’, che a Rapporto Mondo ha spiegato perché non condivide le preoccupazioni sul Deposito.
“Le preoccupazioni sono del tutto irragionevoli. Il progetto del sito ha dei criteri di sicurezza che sono persino superiori a quelli delle altre strutture analoghe che si possono trovare in tutto il resto d’Europa e del mondo. Sono preoccupazioni inutili, che trascurano completamente la realtà del fatto che nel resto del mondo queste strutture sono assolutamente sicure e portano sviluppo e posti di lavoro.”
Secondo Luca Romano il problema principale in questo contesto è la tecnofobia nel nostro Paese.
“L’Italia è un paese che ha un problema di conservatorismo, ha un problema di nimbyismo: nessuno vuole qualcosa di nuovo vicino a casa propria. Però la cosa sta cambiando. in realtà io vedo sempre più persone favorevoli”, ha detto l’avvocato dell’atomo.
E sul ritorno al nucleare nel nostro Paese Romano ha le idee chiare: i referendum con i quali gli italiani hanno deciso di dire no alla produzione elettrica con il nucleare nel 1987 e nel 2011 non impediscono la presentazione di un nuovo piano date le mutate condizioni ambientali e tecnologiche.
Rapporto Mondo è un programma scritto e condotto da Bianca Damato e Mario Messina in onda ogni mercoledì alle 21.10 su TeleAmbiente
