Molte delle proprietà del Noni sono da attribuire all’enzima xeronina, un importante componente della membrana cellulare che esercita un’azione rigenerativa e riparatrice sulle cellule danneggiate e regola la funzione delle proteine.
Il Noni (Morinda Citrifolia) è un albero originario delle zone calde del sud est asiatico. Dal suo frutto, di forma ovale, si ricava un succo, noto per le sue proprietà terapeutiche. È una pianta sempreverde e la sua particolarità è che produce frutti noni tutto l’anno; questo significa che sullo stesso albero possiamo trovare frutti più maturi, di colore giallo chiaro quasi trasparente, e frutti appena nati, piccoli verdi, con dei graziosi fiorellini sulla superficie.
Proprietà del Noni
Nella pianta di Morinda citrifolia sono stati già identificati circa 160 composti nutraceutici e ognuno di questi elementi concorre a svolgere una particolare azione nel nostro organismo.
In particolare, il noni è un frutto ricco di costituenti ad alto valore nutritivo. Il succo, che ne deriva, è caratterizzato da un’ampia quantità di sostanze metabolicamente attive come: vitamine, minerali, enzimi, aminoacidi, oligoelementi, polisaccaridi, alcaloidi, antiossidanti e bioflavonoidi.
Benefici
Le virtù terapeutiche del succo di Noni sono svariate. Ha una potente azione antiossidante nel contrastare i radicali liberi, per cui favorisce il rigeneramento cellulare, prevenendo l’invecchiamento cutaneo. Alcune sostanze contenute nel noni favoriscono l’assorbimento di minerali, vitamine e amminoacidi a livello intestinale; oltre che a regolare la sintesi delle proteine. Questo superfood è un potente antinfiammatorio e antibatterico e svolge un’importante azione che stimola e aumenta le difese del sistema immunitario.
Ha un’azione anticoagulante e favorisce la circolazione sanguigna, aumenta l’elasticità dei vasi sanguigni, oltre a proteggere tutto il sistema cardiocircolatorio, nel mantenere stabile la glicemia e tenere sotto controllo la pressione.
Il succo contiene serotonina che va a sostegno del sistema nervoso nel migliorare il tono dell’umore e aiutando a regolare il sonno, migliorandone la qualità. Inoltre, aiuta a migliorare la concentrazione ed è utile in caso di stress, per sostenere la fatica e contrastare la stanchezza. E’ un energizzante con effetto adattogeno simile al Ginseng, utile nel combattere la debolezza.
Questa bacca è anche un antidolorifico e analgesico, ottimo contro mal di testa, dolori muscolari e articolari, tendiniti e borsiti, come anche fastidi allo stomaco e dolori mestruali. Applicato direttamente sulla pelle, inoltre, può essere utile per lenire piccole abrasioni, lievi ustioni o infiammazioni cutanee, poiché favorisce la rigenerazione del tessuto dermico. Per lo stesso motivo, svolge un’azione protettiva sulle mucose gastrica e intestinale. Utile anche per curare cistiti e infezioni delle vie urinarie grazie alle sue proprietà antimicotiche.
Assunzione
Il succo di noni va consumato a stomaco vuoto lontano dai pasti. Ottimo se preso a digiuno al mattino, poi aspettare 30-40 minuti prima di assumere cibo, per favorire l’assorbimento delle sostanze nutritive. Generalmente l’assunzione di succo di noni si può protrarre con continuità e regolarmente per uno o due mesi. Una volta aperto va conservato in frigo. Può essere diluito in acqua, ma è meglio evitare di mescolarlo ad altre bevande, tipo the, tisane, latte, caffè o alcolici che ne inibirebbero i principi attivi.
Da sapere
La Food and Drug Administration, principale organo di controllo alimentare mondiale, ha inserito il noni nel GRAS (Generally Recognised as Safe), l’elenco che registra tutte le sostanze riconosciute sicure per la popolazione mondiale.
Nel 2003, la Commissione Europea ha autorizzato la commercializzazione del succo di noni come “nuovo ingrediente alimentare” e, nel corso di questo procedimento, il Comitato Scientifico per i Prodotti Alimentari (SCF) ha rilevato che i dati forniti non costituivano la prova di “particolari effetti benefici del succo di noni, superiori a quelli di altri succhi di frutta“.
Controindicazioni succo di noni:
- non ci sono effetti collaterali formalmente accertati ed il prodotto è da considerarsi sicuro, se sono rispettate le dosi indicate. Durante le prime assunzioni, il succo di noni potrebbe provocare sensazioni di fastidio allo stomaco e all’apparato digerente, in alcuni soggetti particolarmente sensibili. Questo tipo di disturbo svanisce normalmente entro le prime due settimane di assunzione;
- se possiede un buon contenuto di potassioe dovrebbe essere evitato per i soggetti che soffrono di insufficienza renale;
- l’assunzione di determinati medicinali in combinazione con il noni potrebbe produrre una moderata interazione e perciò richiede attenzione. È consigliabile non utilizzare il succo di noni durante la gravidanza o l’allattamento, in bambini o in persone con malattie epatiche o renali. Inoltre, è necessario ricordare che il prodotto naturale ha una forte azione energizzante, che può provocare in alcune persone degli effetti eccitanti;
- un eccessivo dosaggio di noni potrebbe portare a difficoltà intestinali con effetti lassativi, come diarrea, gonfiore di stomaco o altri problemi intestinali che però dovrebbero regredire rapidamente. Altri effetti collaterali, sempre in caso di sovradosaggio, potrebbero essere legati a difficoltà respiratorie e reazioni allergiche. In qualsiasi caso di malessere, si consiglia di interrompere immediatamente l’assunzione di noni e di consultare il proprio medico per accertamenti.