New York, il sindaco De Blasio dichiara guerra ai grattacieli tradizionali, e presenta un programma per emissioni zero di CO2 per la Grande Mela: il “NYC Green New Deal”. I grattacieli di NY sono responsabili per oltre 2/3 delle emissioni totali di CO2. De Blasio: “Non avranno più posto nella nostra città né nella nostra Terra”.
Il sindaco di New York, Bill De Blasio dichiara guerra ai grattacieli tradizionali che “non avranno più posto nella nostra città né nella nostra Terra”. L’annuncio arriva nel giorno dell’Earth Day, la giornata dedicata alla Terra, durante la presentazione del “NYC Green New Deal”.
“Stiamo per bandire i tradizionali grattacieli di vetro e acciaio, che sono incredibilmente inefficienti”, ha spiegato successivamente De Blasio, in un’intervista alla CNBC. Le nuove costruzioni di questo tipo dovranno essere adeguate a misure di efficientamento energetico, poiché “non sarà più ammesso ciò che si è visto fare in passato”. Il sindaco ha annunciato inoltre che l’amministrazione di New York intende giungere ad una riconversione energetica nel giro dei prossimi 5 anni: energia ottenuta solo da fonti rinnovabili.
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Nella Grande Mela, i grattacieli costituiscono la principale fonte di emissione di anidride carbonica, oltre i due terzi del totale, proviene dalle da questi edifici. “Non saranno più ammessi – ha ammonito il sindaco De Blasio – il tipo di edifici in vetro e acciaio del passato, e anche di un passato molto recente”, ha sottolineato polemicamente. Una svolta radicale, dunque, nella direzione della sostenibilità, che passi dall’efficientamento energetico degli edifici già esistenti e da regole stringenti per quelli di nuova costruzione.
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La presentazione del “NYC Green New Deal“, arriva subito dopo l’approvazione, da parte del Consiglio comunale di New York, del “Climate Mobilization Act“. Un pacchetto di dieci proposte di legge descritto come “rivoluzionario” e come “una delle iniziative legislative più ambiziose e innovative che qualsiasi grande città abbia mai preso in considerazione, per combattere la minaccia dei cambiamenti climatici”. Il fulcro del pacchetto è un disegno di legge che richiederà agli edifici di grandi e medie dimensioni di ridurre le loro emissioni di CO2 del 40% entro il 2030 e dell’80% entro il 2050.
Corey Johnson, relatore del Consiglio di New York,ha commentato che: “non c’è tempo da perdere, dobbiamo allontanarci dai combustibili fossili per salvare il nostro pianeta e garantire un futuro migliore ai nostri figli e nipoti”. E nel programma di abbandono dei combustibili fossili si inserisce la misura che prevede la chiusura di 24 centrali elettriche a gas e petrolio da sostituire con energia pulita, proveniente da fonti rinnovabili e meccanismi per l’accumulo e la conservazione di energia in eccesso. Obiettivo da perseguire attraverso uno studio di fattibilità entro il 2021, da aggiornare ogni 4 anni. Così anche la misura dei “tetti verdi”, che prevede di installare sui nuovi palazzi e sulle costruzioni di piccole dimensioni una combinazione variabile di vegetazione, pannelli fotovoltaici e mini-turbine a vento.
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“Nessuna politica – ha osservato il consigliere Costa Constantinides – con una sola mano può rovesciare completamente gli effetti dei cambiamenti climatici, ma questa politica, una volta attuata, sarà la più grande politica di riduzione delle emissioni nella storia di New York o in qualsiasi altra città”.
Il Climate Mobilization Act, ribattezzato NYC Green New Deal, si pone come la versione locale del Green New Deal, proposto al Congresso nello scorso febbraio dalla giovane parlamentare newyorkese Alexandria Ocasio-Cortez.