Norcia (Pg) si appresta a vivere il secondo ed ultimo fine settimana della Mostra Mercato del Tartufo Nero Pregiato. L’appuntamento con convegni, cooking show, spettacoli e performance artistiche è dal 28 febbraio al 2 marzo. Il primo marzo verrà presentata ufficialmente la Candidatura di Norcia e quella della Civitas appenninica a Capitale europea della cultura 2033.
A Norcia, in provincia di Perugia, l’entusiasmo di una comunità in festa con tanti turisti, ha accompagnato il primo fine settimana della 61esima edizione di Nero Norcia, mostra mercato nazionale del tartufo nero pregiato e dei prodotti tipici, inaugurata alla presenza di molte autorità, tra cui l’amministrazione nursina con il sindaco Giuliano Boccanera, Emanuele Prisco, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno e per la Regione Umbria, il vicepresidente e assessore alla Cultura Tommaso Bori e l’assessore alle Politiche agricole e agroalimentari, alla Montagna e alle Aree interne Simona Meloni.
Presenti, inoltre anche i consiglieri regionali Cristian Betti, Paola Agabiti e Laura Pernazza, il consigliere della Provincia di Perugia Riccardo Vescovi, il presidente del Gal Valle Umbra e Sibillini Pietro Bellini e diversi sindaci di Comuni della Valnerina.
Dal 28 febbraio al 2 marzo andrà in scena il secondo e ultimo fine settimana della mostra, in cui sabato primo marzo alle 16 allo spazio Digipass verrà presentata ufficialmente la Candidatura di Norcia e quella della Civitas appenninica a Capitale europea della cultura 2033.
Il commento del vicepresidente della regione Umbria, Tommaso Bori
“È un momento molto positivo – ha detto Tommaso Bori – e serve anche a noi ad annunciare un percorso che vede unite Umbria (che è al centro dell’Italia e dell’Europa), Marche e Abruzzo, per rendere i nostri territori protagonisti e per rilanciare i temi della Civitas Appenninica, dell’importanza e della centralità di Norcia e dell’Umbria, oltre che di una ricostruzione che non è solo fisica e materiale, ma che anche di fermento culturale e di relazioni”.
“La Candidatura di Norcia e quella della Civitas appenninica a Capitale europea della cultura 2033 – ha aggiunto Bori – può essere una grande occasione di rilancio per tutte e tutti noi”.
Alle parole di Bori sono seguite quelle dell’assessore regionale Simona Meloni, che ha sottolineato l’importanza della manifestazione per veicolare i prodotti tipici del territorio e non solo
“Sono molto contenta ed onorata di essere qui a questa 61esima edizione – ha riferito Simona Meloni – è dal 1951 che questa terra meravigliosa celebra i prodotti di questo territorio, in primis il tartufo Nero Pregiato di Norcia insieme alle altre tipicità di questa meravigliosa montagna e di questo pezzo di appennino”.
“Oltre al tartufo nero – ha ricordato Simona Meloni – c’è la lenticchia di Castelluccio, il farro di Monteleone di Spoleto, lo zafferano di Cascia e tutti prodotti del territorio e del bosco, in una terra che è altrettanto meravigliosa e ricca di elementi identitari della regione dell’Umbria”.
“Il tartufo nero – ha spiegato Meloni – appartiene alla storia di questo territorio, è citato anche negli statuti medievali, e questo caratterizza oramai la storia, la vita, l’economia, lo sviluppo e la ricchezza di una terra, aspra ed a volte dura, ma che sa offrire questa meraviglia di paesaggio e di prodotti tipici del territorio”.
“La Regione Umbria – ha evidenziato ancora l’assessore Simona Meloni – è vicina a questi territori non solo nel confermare il supporto istituzionale per manifestazioni come questa, ed altre, ma è vicina anche in questo momento di ricostruzione. Un territorio che dopo quasi 10 anni merita di poter tornare a far vivere queste comunità con le persone e con coloro che sono stati colpiti non soltanto nella parte economica, ma soprattutto familiare ed intima”.
“Non abbandoneremo questa terra – ha concluso Simona Meloni – ma continueremo a lavorare per la sua promozione turistica, economica e sociale, anche facendo sì che i servizi primari rimangano in questo territorio che ha tanto da offrire”.