Neologismi che fanno emergere la vitalità della lingua italiana che si adatta anche a nuovi contesti e accetta contaminazioni. I nuovi termini sono contenuti nel Libro dell’Anno Treccani 2024
Sono tanti i neologismi che hanno caratterizzati la lingua italiana nel 2024 e che sono stati inseriti da Treccani nel Libro dell’Anno. Termini e parole che mostrano una lingua italiana vivace e che si adatta ai cambiamenti. Non stupisce, infatti, che molti neologismi provengano dal mondo di TikTok, il social che spopola trai i giovani e i giovanissimi.
Alcuni neologismi del 2024
Tra i nuovi termini della lingua italiana c’è pezzotto, amichettismo, arciterrorista, agrobiodiversità, razzismo immobiliare, trappola al miele, trenopolitana e fuffa guru. Poi anche espressioni che provengono dal mondo della politica come campo largo, autonomia differenziata, ”vannacciano” in riferimento all’europarlamentare della Lega, “telemeloni” o ancora termini provenienti dal latino come ius scholae.
I termini provenienti dal mondo di TikTok
Sicuramente i social media e la rete hanno un’influenza non indifferente sulla lingua, non a caso alcuni dei neologismi italiani del 2024 provengono dal mondo di TikTok e sono dunque utilizzati in larga parte dai giovani e dai giovanissimi. I nuovi termini sono:
- Creator: ossia colui o colei che pubblica contenuti sui social media, per mestiere o semplicemente per passione
- Delulu: un termine ironico che indica una persona che si lascia trasportare da fantasie impossibili.
- Demure: un atteggiamento elegante e composto, che si addice a qualcuno che non vuole apparire eccessivamente.
- POV: acronimo di point of view, ossia punto di vista, è un gioco di immedesimazione molto diffuso sui social
- Slayare: termine che deriva dall’inglese slay, che significa fare un ottimo lavoro. Questo termine è salito alle cronache anche perché è stato utilizzato dalla cantante Big Mama in diretta televisiva durante il concerto del primo maggio a Roma.
Gli anglicismi nella lingua italiana
Tra i vari vocaboli inseriti dalla Treccani nel Libro dell’Anno 2024 ci sono anche numerosi anglicismi o mix di termini inglesi e italiani, anche questi provenienti principalmente dai social media. Alcuni esempi sono alcolock, pandoro-gate, legato alla vicenda giudiziaria di Chiara Ferragni), Swift economy, crush, per indicare una cotta per qualcuno, starmerismo, ossia la concezione della politica sostenuta dal primo ministro inglese Keir Starmer e Maga, acronimo inglese di “Make America Great Again” usato in italiano per indicare chi sostiene il presidente statunitense Donald Trump.
Osservatorio sulla durata dei neologismi
Come specifica la Treccani “Il nostro è un compito di osservatorio della durata di vita di queste parole e nel Libro dell’Anno Treccani 2024 ci siamo limitati a registrare le forme più diffuse nei mezzi di informazione, consapevoli che spesso poche di queste parole sono destinate a durare e a entrare stabilmente nell’uso dei parlanti e nei dizionari della lingua italiana”.
I neologismi legati al cambiamento climatico
Non è la prima volta che la lingua italiana si adatta ai cambiamenti della società e alle influenze esterne. Nel corso del 2024, infatti, anche il dizionario Zingarelli aveva deciso di inserire alcuni nuovi termini legati al clima che cambia. Tra i neologismi inseriti c’era e-fuel, ossia il combustibile di origine sintetica prodotto utilizzando energia elettrica da fonti rinnovabili e policrisi, ossia quella crisi che si manifesta su più fronti contemporaneamente. Poi parole che spiegano alcuni effetti del cambiamento climatico come l’aridificazione, oppure la parola downburst che indica quel fenomeno caratterizzato da forti correnti d’aria discensionali che nelle vicinanze del suolo si trasformano in venti fortissimi.
La parola dell’anno 2024
L’Enciclopedia Treccani ha scelto “rispetto” come parola dell’anno 2024, “per la sua estrema attualità e rilevanza sociale”. Dalla Treccani hanno spiegato che si tratta di una parola fondamentale che deve essere usata e spiegata a cominciare dall’infanzia, al fine di educare al rispetto.