Lago di Nemi, ritrovata testa di una statua, potrebbe appartenere al leggendario tesoro di Caligola

Lago di Nemi, emerge testa di una statua: ipotesi provenienza dalle navi di Caligola

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A Nemi, in provincia di Roma, è stata ritrovata una testa di statua sul fondale del lago, potrebbe appartenere alle leggendarie navi di Caligola.

Servizio video di Enrico Chillè

Sul fondale del lago di Nemi, comune alle porte della Capitale, è stata trovata la testa di una scultura di epoca romana durante le operazioni di pulizia della Protezione Civile.

La straordinaria scoperta lascia spazio alle ipotesi degli archeologi, che non si sono ancora pronunciati sull’origine del reperto. Tra le prime supposizioni, l’appartenza della testa al leggendario tesoro di Caligola.

Lago di Nemi, ritrovata sul fondale la testa di una statua, l’origine è ancora incerta

Secondo le prime ipotesi formulate dagli esperti, il reperto potrebbe essere collegato alle leggendarie navi di Caligola, il famoso imperatore romano. Nel cosiddetto “Specchio di Diana” infatti, negli anni ’30 furono ritrovate due navi imperiali romane attribuibili all’imperatore Caligola. Le imponenti imbarcazioni erano utilizzate a scopo di intrattenimento e per celebrare il culto di Diana, divinità alla quale era anche dedicato un Santuario proprio a Nemi.

La testa ritrovata recentemente potrebbe quindi essere parte dei tesori di cui narrano le leggende degli abitanti del posto, supportate dai saltuari ritrovamenti dei pescatori.

L’amministrazione comunale di Nemi, consapevole della possibilità dell’importanza storica e culturale del ritrovamento, ha informato tutte le autorità competenti per il recupero e la valutazione del reperto.

Sono stati contattati archeologi, storici, esperti di patrimonio culturale e altre figure di rilievo per avviare un’indagine approfondita e capire la provenienza del reperto. Infatti, al momento non ci sono conferme ufficiali sulla natura esatta della testa rinvenuta nel lago.

Testa di statua ritrovata nel lago di Nemi, il sindaco invita a rispettare l’integrità del sito

Il sindaco del comune laziale, insieme all’intera amministrazione comunale – riporta l’agenzia Dire – si augura che questo ritrovamento possa gettare nuova luce sulla storia di Caligola e sulla sua eredità, consentendo di svelare ancora i segreti nascosti nelle profondità del lago di Nemi.

L’invito al pubblico è quindi di rispettare l’integrità e la delicatezza del sito in cui è stato effettuato il ritrovamento, evitando qualsiasi intrusione o tentativo di recupero non autorizzato.

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