Secondo un rapporto della IEA, entro il 2030 il 46% dell’energia elettrica globale sarà prodotta da fonti rinnovabili come eolico e solare, con un aumento di 5.500 GW di nuova capacità.
Nel 2030, il 46% dell’energia elettrica prodotta nel mondo sarà generata da eolico, solare, idroelettrico e tutte le altre fonti di energia rinnovabile. A dirlo, nel rapporto annuale Renewables, è stata l’IEA, l’Agenzia Internazionale dell’Energia.
Quasi la metà dell’energia prodotta all’inizio del prossimo decennio, dunque, sarà energia pulita che non emette anidride carbonica e gli altri gas serra responsabili del riscaldamento globale.
Il risultato è raggiungibile, secondo gli esperti che hanno redatto il report, grazie all’aggiunta, da qui a fine decennio, di 5.500 Gigawatt di nuova capacità rinnovabile (quasi tre volte l’aumento visto fra il 2017 e il 2023).
Ad oggi le rinnovabili generano circa il 30% dell’energia prodotta. Ma sono tanti gli stati che stanno puntando su eolico e fotovoltaico per il futuro. Compresi i grandi inquinatori. La Cina, ad esempio, tra sei anni arriverà a fornire quasi il 60% di tutta la capacità rinnovabile installata al mondo.