
La Pyxis Ocean ha vele rigide alte 37 metri che catturano l’energia del vento e la utilizzano per risparmiare carburante
Una nave, la Pyxis Ocean, è salpata poche ore fa dal porto di Shangai alla volta del Brasile. Una notizia di poco conto se non fosse che la nave in questione è la prima al mondo a muoversi grazie all’utilizzo di vele rigide ad alta tecnologia alte 37 metri e mezzo e con una larghezza di 20 metri.
Una tecnologia che promette di rivoluzionare i viaggi via mare e renderli il più vicini possibile alla neutralità carbonica. Il progetto denominato WindWings è stato co-finanziato dalla Ue, nell’ambito del programma Horizon 2020, è di proprietà della Mitsubishi ed è noleggiata dal colosso alimentare Cragill.
Le navi-cargo nel mondo producono il 2,1% delle emissioni totali e rappresentano il mezzo di trasporto più difficile da de-carbonizzare insieme agli aeroplani.
Ecco, dunque, che il progetto WindWings rappresenta uno dei più avanzati tentativi di mobilità sostenibile del settore. Le vele della Pyxis Ocean, infatti, sono più simili a delle pale eoliche che alle vecchie vele.
Quando sono issate riescono a catturare così tanto vento da ridurre del 30% le emissioni di CO2 della nave perché danno una spinta maggiore e permettono di bruciare molto meno carburante.
Una percentuale ancora troppo lontana per poter dichiarare vinta la sfida alla decarbonizzazione del settore ma si tratta senza dubbio del progetto che si avvicina di più agli obiettivi di decarbonizzazione della mobilità via mare.