Natura, anche gli allevamenti biologici fanno soffrire gli animali

Secondo un’inchiesta di Foodwatch, gli animali soffrono anche negli allevamenti biologici. Gli ambientalisti: “Punire chi maltratta il bestiame sia in aziende green sia in strutture intensive”. 

Anche gli allevamenti biologici causano sofferenza agli animali. A questa conclusione è arrivata un’inchiesta di Foodwatch, Organizzazione Non Governativa tedesca impegnata nella tutela dei diritti dei consumatori, dopo avere analizzato studi europei sul legame tra il benessere del bestiame e le malattie sviluppate nelle strutture considerate resilienti. I ricercatori hanno osservato cinque metodi di allevamento green: biologico, all’aperto o ruspante, al coperto con aria fresca, al coperto con spazio e al coperto.

I risultati sono stati inquietanti. Già, perché il 97% delle galline ovaiole cresciute in un allevamento definito sostenibile o in un’azienda intensiva soffre di fratture ossee. E non va meglio ai maiali. Se nelle strutture tradizionali il 40% dei suini ha ascessi, polmoniti e piaghe, nelle stalle biologiche il 35% di verri e scrofe ha le stesse patologie.

Insomma, l’indagine degli scienziati è stata chiara. A incidere sul benessere degli animali non è soltanto il tipo di allevamento, ma anche la condizione di detenzione. Proprio per questo Foodwatch ha chiesto alle istituzioni europee un provvedimento utile a punire le aziende agricole convenzionali o green solite maltrattare il bestiame.