Con l’arrivo del Natale, molti sono in dubbio tra un albero naturale o uno di plastica. Ecco alcuni consigli per orientare la scelta in modo più ecosostenibile possibile.
Per molti di noi, le feste natalizie iniziando quando ci perdiamo tra i pini e gli abeti dei negozi che vendono alberi di Natale.
Tuttavia, mentre diventiamo sempre più preoccupati dell’impatto ambientale, la questione diventata primaria per Yuletide è se per l’ambiente sia meglio un albero di Natale vero o artificiale.
Preferiamo scegliere un albero di plastica che possiamo utilizzare ogni anno o abbiamo bisogno di sentire l’odore di un albero reale, comprandone uno nuovo che inevitabilmente finisce nelle discariche a gennaio. La risposta più ovvia sarebbe quella di non prendere nessun albero ma ecco alcuni consigli degli esperti.
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Quale albero ha meno di impronte di carbonio?
Se compri un albero di Natale vero, il trasporto verso casa può accumulare impronte di carbonio. Questo farebbe presumere che un albero di plastica sia la soluzione migliore dal momento che non richiede l’annuale trasporto in macchina. Ma non è questo il caso, in quanto secondo The Carbon Trust, le impronte di carbonio di un albero di Natale naturale sono minori di quello artificiale, in particolare se trattato con le dovute maniere.
Secondo l’organizzazione, un albero di due metri che non ha radici e viene gettato nelle discariche dopo Natale produce un’impronta di carbonio di 16kg di CO2. Un albero di due metri con radici e che viene trattato dopo il suo utilizzo, ad esempio se viene bruciato, piantato o potato, ha un’impronta di 3.5 kg di CO2, quattro volte in meno. Dall’altro lato, un albero di Natale di plastica di due metri ha un’impronta di 40kg di CO2, dieci volte in più del trattamento di un albero reale. Di conseguenza, dovresti utilizzare un albero di plastica per dieci anni per ridurre il suo impatto ambientale al livello di un albero vero. Ciò che accade se quello di plastica è stato costruito per durare nel tempo.
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Molti comuni inoltre offrono un servizio di raccolta alberi, dove gli alberi di Natale vengono raccolti e riciclati.
Darren Messem, direttore delle certificazioni di Carbon Trust ha spiegato che le alte impronte di carbonio degli alberi artificiali sono causate dal “processo di produzione ad alta intensità” con cui vengono creati. Nel frattempo, un pino o un abete possono “assorbire naturalmente il CO2 e rilasciare ossigeno”. Anne Mari Cobb di Soil Association Forestry ha spiegato perché l’organizzazione consiglia di optare per un albero naturale.
“Gli alberi naturali sono una risorsa rinnovabile che non produce inquinamento se riciclati o trattati responsabilmente”. Cobb ha spiegato che non c’è bisogno di preoccuparsi per la deforestazione quando si acquista un albero perché la maggior parte vengono coltivati in un determinato modo e non vengono abbattuti dalle foreste. Secondo The Woodland Trust, far crescere un albero fino all’altezza ottimale impiega tra gli otto e i dieci anni. Quando un albero viene abbattuto, subito vengono piantati altri semi, con circa 10 alberi che vengono piantati ogni qualvolta uno viene abbattuto.
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Cosa fare se si ha già un albero di plastica?
Se hai già un albero artificiale in casa e vuoi continuare ad usarlo secondo Emi Murphy di Friends of the Earth “una buona usanza se hai un albero di plastica è di usarlo fino a quando è possibile”. Quando è il caso di prenderne uno nuovo può scegliere a soluzioni più ecosostenibile come un albero vero. Se sei alla ricerca di un albero vero, Cobb consiglia di cercarne uno che viene fatto crescere localmente. Questo ridurrebbe le impronte riducendo i km di viaggio percorsi e supportando le imprese locali.
Quando acquisti un albero di Natale, alcuni tipi sono più eco-friendly che altri ha spiegato Murphy. “Se devi decidere, acquista un albero in vaso con le radici e fallo crescere, utilizzando ogni anno, riducendo l’impatto ambientali e i costi economici”.
Murphy ha enfatizzato la versatilità degli alberi in vaso, spiegando che un albero di Natale in vaso può essere messo dentro casa, sui balconi o in giardino.
Perché non considerare l’affitto?
Un’altra soluzione con grande sostenibilità può essere quella di affittare un albero di natale per la stagione che è stato già usato. Organizzazioni no profit come Freecycle possono aiutarti a trovare alberi che sono stati giù utilizzati oppure “se hai già una grande quantità di piante in casa, puoi decorarle a Natale”.