Regali di Natale 2024, tra i più amati ci sono i cosmetici. Attenzione però a sceglierli cruelty-free. Ecco come riconoscere trucchi, creme e detergenti non testati sugli animali.
Il Natale si avvicina, così come la voglia di trascorrerlo insieme a familiari e amici, scambiandosi i tradizionali regali.
Tra i doni natalizi più diffusi e apprezzati ci sono i cosmetici. Trucchi, profumi, creme e detergenti profumati sono omaggi ideali da far trovare sotto l’albero. Scegliere quelli giusti potrebbe sembrare difficile, ma non è così. Soprattutto se si ha un occhio di riguardo per l’ambiente e il benessere degli animali.
Dietro ad un mascara, un rossetto o una crema per il corpo si può nascondere la sofferenza animale, frutto delle sperimentazioni in laboratorio di alcuni brand. Nonostante in Europa sia in vigore da anni il divieto di testare e importare ingredienti cosmetici sugli animali, non è detto che il make-up o gli altri prodotti di bellezza acquistabili nei negozi e online siano cruelty-free.
Infatti, come spiega la Lega Antivivisezione (LAV) sul suo sito, molte delle sostanze utilizzate possono ricadere all’interno della categoria delle sostanze chimiche per le quali è obbligatorio la sperimentazione su animali, test che possono durare giorni o persino mesi e che si concludono con la soppressione. Vanno inoltre considerate le filiali estere dei marchi europei, che rispondono ad altre legislazioni.
Come fare per scegliere i cosmetici giusti? Bisogna partire dall’etichetta. Se un prodotto non è testato sugi animali, ci saranno dei simboli specifici sulla confezione.
Certificazioni “cruelty-free” per i cosmetici, ecco quali sono:
Ecco alcuni dei simboli a cui fare attenzione per acquistare cosmetici senza sofferenza animale:
• Leaping bunny, è il certificato garantito da ICEA, che opera come ente di ispezione per conto della LAV. Il bollino con il “coniglietto che salta” prevede: una politica aziendale cruelty-free; l’assenza nei propri prodotti di materie prime derivanti da parti di animali vivi o macellati o derivate dalla loro soppressione o sofferenza; l’impegno nel disincentivare la sperimentazione animale sugli ingredienti cosmetici.
• Standard PETA Approved Vegan, è la certificazione che assegna l’associazione animalista People for the Ethical Treatment of Animals (PETA) ai prodotti non alimentari che non maltrattano gli animali – direttamente o indirettamente – nella produzione, lavorazione e manipolazione del prodotto.
In quest’ultimo caso, i prodotti certificati saranno anche vegani, non conterranno quindi alcun ingrediente o sostanza di derivazione animale, come latte e miele.
Per agevolare queste scelte, la LAV ha creato una guida ai marchi certificati Leaping Bunny, sia italiani che stranieri. Qui per la lista.
Leggere le etichette dei prodotti è fondamentale per fare acquisti consapevoli, rispettando gli esseri viventi. Anche a Natale, quindi, si possono scegliere regali cruelty-free e sostenibili che faranno felici chi li riceve e anche gli animali.