
In questo numero di Agrifood Magazine, in realizzato in collaborazione con Italpress: 1) Torna ad aumentare la fiducia degli agricoltori nonostante il record raggiunto dai costi di produzione: 2) Nasce BeIT, la campagna che racconta il Made in Italy nel mondo 3) Agricoltura e industria alleate per la sostenibilità; 4) Dal 15 dicembre stop alle pratiche sleali nell’intera filiera agroalimentare
In questo numero di Agrifood Magazine, in realizzato in collaborazione con Italpress:
1) Alimentare, torna la fiducia nonostante costi record: Torna ad aumentare nel terzo trimestre la fiducia degli agricoltori e degli imprenditori dell’industria alimentare. Nonostante l’impennata dei costi di produzione, sia fonte di preoccupazione. Per le aziende agricole, l’indicatore elaborato da Ismea, si è portato per la prima volta, dopo oltre due anni, su un terreno positivo. Soprattutto in conseguenza delle aspettative per il futuro. Come evidenzia il Rapporto ‘Agrimercati’, sotto la spinta dell’aumento del prezzo del petrolio e dei rincari record dei prodotti energetici e delle materie prime, i mercati agricoli internazionali stanno reagendo con forte tensione al rialzo. Anche in Italia i prezzi dei prodotti agricoli e dei mezzi di produzione, proseguono la loro corsa al rialzo intrapresa a inizio 2021. L’incremento dei listini agricoli registrato nel terzo trimestre è stato del 14,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le esportazioni del settore hanno raggiunto a settembre 2021 il valore di 37,7 miliardi di euro, +12,6% su base annua. Cifre che fanno prevedere il raggiungimento di valori record ed il superamento della soglia dei 50 miliardi di euro a fine anno. Le crescita delle spedizioni ha riguardato tutte le principali produzioni del Made in Italy, tra cui, in particolare, vini, formaggi e latticini e prodotti di panetteria e pasticceria. Hanno subito invece una battuta di arresto le spedizioni oltre confine di pasta e preparati e conserve di pomodoro.
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2) Nasce BeIT, la campagna che racconta il Made in Italy nel mondo: L’Italia è semplicemente straordinaria-beIT. È il messaggio che la campagna di promozione del Made in Italy, a sostegno delle esportazioni italiane e dell’internazionalizzazione del sistema economico nazione, vuole portare in tutto il mondo. La campagna, lanciata dal Ministero degli Affari Esteri in collaborazione con Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, si distacca dalla tipica comunicazione con cui viene generalmente venduta l’Italia: non si porrà quindi l’accento sui nostri prodotti o sulle capacità di produzione, ma bensì su chi siamo. E lo farà attraverso sei valori: creatività, passione, tradizione e innovazione, stile e diversità. BeIT, si pone anche l’obiettivo di ampliare e diversificare i mercati esteri di riferimento per le piccole e medie imprese e di portare avanti la candidatura di Roma per ospitare Expo 2030. Per questo, da novembre 2021 a marzo 2022 la campagna si concentrerà sul racconto dei sei valori che identificano l’Italia mentre da marzo ad agosto 2022, attiverà della campagne mirate volte a promuovere le filiere produttive del Made in Italy.
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3) Agricoltura e industria alleate per la sostenibilità: Il dialogo tra Agricoltura e Industria è fondamentale per l’evoluzione del sistema agroalimentare, anche nell’ottica della sostenibilità. Parte da questa consapevolezza il comitato di presidenza di Agronetwork, l’associazione di promozione dell’agroindustria, costituita da Confagricoltura, Nomisma e Università Luiss Guido Carli. Dell’importanza della sostenibilità ha parlato Sara Farnetti, neo presidente di Agronetwork.
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4) Dal 15 dicembre stop alle pratiche sleali nell’intera filiera agroalimentare: A partire dal 15 dicembre 2021 entrerà in vigore in Italia il provvedimento che vieta le pratiche sleali nei rapporti commerciali nell’intera filiera agroalimentare. Il provvedimento, rende impossibile l’imposizione di condizioni contrattuali deleterie come la vendita dei prodotti agricoli e alimentari a prezzi inferiori dei costi di produzione. Le pratiche sleali riconosciute sono in tutto 27, e spaziano dal divieto di vendita dei prodotti tramite gare e aste elettroniche a doppio ribasso all’imposizione all’acquirente da parte del fornitore di prodotti con date di scadenza troppo brevi. L’attività di monitoraggio e di accertamento di eventuali violazioni delle disposizioni previste sarà svolta dal Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari del Mipaaf.