Sabato 21 e domenica 22 settembre a Narni (Tr), sono stati organizzati due giorni di festa con musica, stand, una mostra a tema ed ovviamente l’avvincente gara, per salutare i primi cento anni della ‘Corsa delle carrette’
La ‘Corsa delle carrette’ di Narni, in provincia di Terni, festeggia il suo primo secolo di vita.
Per celebrare questo particolare ‘compleanno’, l’associazione che organizza la singolare competizione ha organizzato due giorni di festa, l’evento è in programma, sabato 21 e domenica 22 settembre.
La storia
Tutto ebbe inizio nel 1924, con le prime corse fatte utilizzando delle carrette di legno.
Da allora ci sono state delle lunghe pause, dovute principalmente alla guerra ed ai lunghi periodi di crisi che ne conseguirono.
La manifestazione è stata ripresa alla fine degli anni sessanta ed è arrivata fino ad oggi.
Quella che si correrà domenica prossima sarà la ventiseiesima edizione consecutiva della gara.
La ‘Corsa delle carrette’ di Narni rientra nel novero delle attività sportive dilettantistiche del tipo ‘speed down’ o ‘discesa gravitazionale’.
I mezzi utilizzati sono simili ad automobili da corsa, ma senza motore e vengono lanciati in discesa lungo un percorso cittadino, avvincente e suggestivo.
Ci sono due categorie: monoposto e biposto, in quest’ultima entra in ballo anche la fondamentale figura dello ‘spingitore’.
Quest’ultimo alla partenza dà la spinta alla carretta per poi montare in corsa sul mezzo e proseguire la discesa insieme al pilota.
La performance è simile a quella dei bob sul ghiaccio, soltanto che qui il percorso è cittadino, con tutte le insidie del caso e la gara si svolge in coppia, per cui lungo il tragitto si possono effettuare dei sorpassi.
Non importano i tempi, vince semplicemente chi taglia per primo il traguardo.
I mezzi sono totalmente artigianali, costruiti per lo più nelle officine del territorio o nei garage dei partecipanti.
Nel tempo sono stati rivisti e migliorati.
Esteticamente riprendono quelli di tanto tempo fa, ma tecnicamente sono molto più evoluti e performanti.
L’organizzazione si pone come obiettivo quello di mantenere viva una manifestazione storica del territorio, molto cara al popolo narnese e di ‘esportarla’ nelle cittadine limitrofe e fuori regione.
In occasione della festa del centenario quest’anno la corsa verrà riproposta nel suo vecchio percorso, ovvero partenza all’altezza di Porta Romana ed arrivo alla ‘Curva della Nottola’.
Non si hanno però notizie certe riguardo al percorso delle prime edizioni, quelle degli anni ’20.
C’è una testimonianza, una foto d’epoca datata 1924, che ritrae le carrette schierate in piazza Garibaldi, al centro di Narni, e forse è da lì che si partiva.
Notizie più certe si hanno invece riguardo le edizioni del dopoguerra, diverse testimonianze assicurano che la gara partiva dal ‘Pincio’ per terminare addirittura a Ponte Aia.
Tornando ad oggi, il sindaco Lorenzo Lucarelli ha ricordato cosa è per Narni la corsa delle carrette: “È una gara che ogni anno regala emozioni forti, richiama appassionati per la sua originalità, data anche dal suo essere sottoposta a regole ferree sia per le vetture, compresa l’estetica, che per i piloti e il loro abbigliamento”.
“Un augurio – ha concluso il primo cittadino di Narni– a quanti si cimenteranno nella discesa, agli spingitori che li affiancheranno, agli spettatori e spettatrici che li incoraggeranno e tiferanno per loro”.
Alle parole del sindaco di Narni sono seguite quelle del presidente dell’associazione che organizza l’evento, Fabio Rubini.
“Ci piace ricordare – ha sottolineato Rubini– coloro che un secolo fa scendevano con delle carrette di legno molto rudimentali e quelli che nei decenni successivi si sono impegnati per migliorare sempre di più i nostri ‘bolidi’ senza motore”.
“Questo e tanto altro – ha aggiunto Fabio Rubini- lo racconteremo nel corso dei due giorni di festa che abbiamo organizzato. Per l’occasione abbiamo invitato alcune ‘vecchie glorie’ a parlare della corsa di un tempo ed abbiamo allestito una bellissima mostra fotografica, curata da Leo Emiri, nei locali del Digipass”.
“Ristorazione e intrattenimenti musicali – ha continuato Rubini– caratterizzeranno le serate di sabato e domenica. L’appuntamento principale resta tuttavia la corsa di domenica pomeriggio, alla quale assisteranno, ne siamo convinti, tantissime persone assiepate lungo il percorso cittadino”.