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Napoli, incendio distrugge un’industria dolciaria

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Sullo sfondo della tragedia (e dell’emergenza) del crollo a Scampia, non si arrestano gli incendi in tutta la provincia. Arpa Campania alle prese contemporaneamente con diversi monitoraggi della qualità dell’aria. 

L’emergenza più grave, a Napoli, riguarda senza dubbio il crollo avvenuto in una delle Vele di Scampia, con due morti, tredici feriti tra cui bambini, e circa 800 sfollati, con tanti ritardi segnalati anche per quanto riguarda il soccorso e l’assistenza alle famiglie. Sullo sfondo, però, rimane il problema degli incendi, che in tutto il capoluogo campano stanno devastando non solo le aree verdi, ma anche quelle industriali.

È il caso, ad esempio, della fabbrica di un’industria dolciaria con sede a Striano: un incendio ha completamente distrutto lo stabilimento di circa 12.000 m² e per domare le fiamme i vigili del fuoco di Napoli sono stati coadiuvati dai colleghi provenienti dai comandi di Avellino e Salerno. Arpa Campania ha subito avviato delle indagini per monitorare la qualità dell’aria: per l’Agenzia regionale di protezione ambientale il lavoro continua ad aumentare, dal momento che le rilevazioni sono ancora in corso per gli incendi che nei giorni scorsi sono divampati nelle zone di Ponticelli, Camaldoli e Fuorigrotta, e per cui si teme un pesante impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini, per via delle sostanze altamente inquinanti che potrebbero essere state emesse con il fuoco.

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