Un gruppo di pediatri ha lanciato un appello su Instagram per denunciare l’odio e la violenza contenuti nei testi di musica trap
Sensibilizzare sul ruolo che la musica ha nella crescita di bambini e ragazzi. È questo lo scopo di un video pubblicato su Instagram da un gruppo di pediatri: promuovere maggiore consapevolezza nell’ascolto musicale. “La musica è lo specchio dell’anima di intere generazioni. Traduce i sentimenti in note, trasforma le emozioni in storie che ciascuno può sentire proprie. Ogni generazione ha trovato brani in cui riconoscersi, esprimendo desideri, sogni e aspirazioni. Anche questa generazione può farlo. Ma ci sono valori che non conoscono tempo” si legge nel post Instagram.
La musica senza tempo contrapposta ai pezzi trap
Nel video i pediatri recitano versi celebri di canzoni italiane senza tempo: da Battiato a Mia Martini, passando per Gianna Nannini, Francesco De Gregori e Marco Mengoni. A ognuna di queste canzoni, che da sempre veicolano i concetti di amore, amicizia e rispetto, viene poi associato il testo un pezzo di musica trap, particolarmente aggressivo e violento. Per esempio, il video si apre con il brano La Cura di Franco Battiato e la celebre frase “perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te”, a cui viene contrapposto un testo di Guè, Tony Effe e Villabanks. Segue poi il brano Almeno tu nell’universo di Mia Martini versus la canzone Mi Piace, firmata da Tony Effe e Sfera Ebbasta.
La musica come strumento chiave per la crescita
Su Instagram i pediatri scrivono che la musica è un alleato prezioso, per tramandare ai propri figli valori come l’amore e il rispetto. “Ma c’è un alleato prezioso: la musica. Usiamola per nutrire anime capaci di condividere, non di possedere. Anime che riconoscono la differenza tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Perché i nostri figli possano immaginare un amore che non è solo attrazione, ma anche dono e accoglienza. Un amore con cui intrecciare le vite, “scambiarsi la pelle, le anime e le ossa”. Un amore con cui sognare, “guardando le nuvole su un tappeto di fragole”.
La trap e il “caso” Tony Effe
Il tema della violenza contenuta nei testi di musica trap non è un tema nuovo. Già a dicembre era scoppiata una grande polemica, in seguito all’esclusione del cantante Tony Effe dal concertone di Capodanno di Roma, proprio perché i suoi testi erano stati giudicati troppo aggressivi e misogini.
I pediatri promotori dell’iniziativa
Tra i promotori dell’iniziativa ci sono Francesca Ciarelli e Armando Di Ludovico dell’Università di Chieti, Anna Maria Amatucci del Lazio, Antonio Di Mauro e Lisa Mastrangelo entrambi della Puglia, Claudia Sciarrotta della Sicilia, Carla Tomasini della Marche e Laura Timpone della Campania. Il video è visualizzabile sui seguenti profili Instagram: @dottor_anna, @pediatriamica_dr_diludovico, @antoniodimauropediatra, @unapediatraperte, @claudia.sciarrotta_ped, @pediatracarla, @dott_la_timpy_ibclc .
Musica come occasione di contro tra genitori e figli
Oltre a essere un importante strumento per la crescita di bambini e ragazzi, la musica è anche un mezzo di comunicazione che consente a genitori e figli di entrare in contatto. Su questo tema era intervenuta, a febbraio dello scorso anno, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps). In occasione dell’avvio del Festival di Sanremo i pediatri spronavano i genitori ad ascoltare le canzoni in gara al Festival insieme ai propri figli.
Il ruolo della musica nei nascituri
La musica è fondamentale anche durante la gravidanza, spiegano ancora i medici della Sipps: “In gravidanza la mamma che ascolta musica condivide questa esperienza sonora anche al proprio bimbo. Questo è davvero importante, perché la musica viene recepita dal cervello e utilizzata come momento di benessere, produttore di dopamina, fin dal secondo trimestre di vita dal feto. Poi, dopo la nascita, ascoltare, sentire la propria mamma, significa poter imparare a ripetere, a parlare, ad acquisire la lingua madre”.
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