Luciano Ligabue il 1 ottobre parte, dalla sua Correggio (Re), per due mesi di tour teatrale in attesa della grande festa del 21 giugno 2025, quando a Campovolo celebrerà i 30 anni di ‘Certe Notti’ e i 20 dal primo grande live in quella location.
Luciano Ligabue, domani, 1 ottobre, parte con un tour teatrale, 30 concerti in cui, in una versione più intima, ma non meno efficace, girerà l’Italia, da nord a sud.
Un viaggio musicale che parte proprio dalla sua Correggio (Re), dove ieri sera il musicista ha fatto anche una sorta di ‘prova generale’ emotivamente molto coinvolgente.
“È il primo concerto – ha sottolineato Ligabue – in cui celebro i 30 di ‘Certe Notti’, in cui mio figlio Lenny è sul palco con me ed è la prima volta in cui manca fisicamente ‘il Maio’ in platea (Claudio Maioli, lo storico manager di Ligabue che dopo decenni di collaborazione con l’artista ha deciso di ritirarsi, ndr).
Luciano Ligabue poi dato vita a un minilive nel piazzale dell’autogrill di Arda Est, sull’A1 proprio in quel luogo citato nella sua Certe notti (“al primo Autogrill c’è chi festeggerà”) ed ha annunciato un grande evento in programma l’estate prossima.
Il concerto/evento si chiama ‘La notte di Certe Notti’ e si svolgerà il 21 giugno 2025 a Campovolo (RCF Arena). Nell’occasione Liga festeggerà 20 anni dal primo concerto in quel posto (era il 10 settembre del 2005) e 30 dall’ uscita di Certe Notti (25 agosto del 1995) e dell’album ‘Buon compleanno Elvis’
‘La notte di Certe Notti’ non sarà solo un concerto, ma una grande festa che inizierà alle ore 12:00 del giorno prima, venerdi 20 giugno, quando apriranno le porte del ‘Memphis Boulevard’ all’interno dell’area RCF Arena.
Il ‘Memphis Boulevard’ permetterà al pubblico di entrare nel mondo di Ligabue con di una serie di attività: dalla mostra fotografica, area memorabilia, merchandising dedicato ed esclusivo, punti ristorazione con degustazioni a tema, area cinema, campeggio, area sportiva e tanto altro, con un’attenzione particolare al sociale e alla sostenibilità.
Il cantautore nel corso dell’incontro con stampa e fans, ha parlato di nuove canzoni, non ha dato certezze riguardo un prossimo album in uscita.
“Partiamo dal presupposto – ha spiegato Ligabue – che io continuo a scrivere canzoni, ne scrivo un botto, non ho mai smesso, ma ne butto via anche tante. Ma su quando far uscire un album, mi prendo sempre più tempo”.
“Al momento – ha aggiunto – ho parecchie canzoni, ma non ho intenzione di metterle in un disco. Ho invece intenzione, non appena finirò il tour, di andare a scavare in tutti gli archivi che ho per vedere che cosa abbiamo di tutto quello che abbiamo realizzato ai tempi di Buon compleanno Elvis. Demo, provini, qualunque cosa perché l’anno prossimo ci sarà una riuscita dell’album e vorrei che fosse celebrativa anche con tutto quello che abbiamo, però dobbiamo metterci a cercarlo”.
L’artista di Correggio ha poi analizzato il suo rapporto, non positivo, con il festival di Sanremo.
“Al festival di Sanremo prima o poi ci devo tornare – ha sorriso Ligabue – perché l’ultima volta ho fatto una mezza cagata”.
Il riferimento, è al 2019 quando Luciano Ligabue è salito sul palco dell’Ariston per la seconda volta da ospite (la prima volta era stato nel 2014).
“Le presentazioni degli artisti – ha ricordato – non erano presentazioni, ma una serie di numeri, tipo ‘ha venduto 60 miliardi di dischi’. L’idea che avevo in testa era di strappare un sorriso, anche perché oltretutto Sanremo ti azzanna la gola. Arrivi lì e sei assediato, sembra che ne vada della vita o della morte di qualcuno. Il clima è quello”.
“Io ero arrivato lì per fare un po’ di autoironia – ha raccontato Ligabue – e voleva essere una roba punk, con una chitarra da tre metri e robe così: è venuta fuori una ciofeca, perché io non so recitare”.
“Insomma, siccome mi è rimasta la bocca amara – ha concluso l’artista – io a Sanremo prima o poi ci torno. Non so quando, ma ci torno. Però la prossima volta mi metto lì, sto fermo e magari faccio un pezzo in playback”.
Al Teatro Ariston di Sanremo Ligabue tornerà anche il 14 Novembre 2024, non per il festival, ovviamente, ma per una tappa di questo nuovo tour.
Tra le principali città l’artista suonerà il 5 ottobre a Bari, il 7 a Napoli, il 9 a Firenze, il 10 a Livorno, il 12 ottobre a Roma al Teatro dell’Opera, e poi ancora Palermo, Catania, Verona, Bologna, Mantova, Torino, Genova, Udine e tante altre.
Chiusura il 27 Novembre al Teatro Arcimboldi di Milano.