Questa sera, 15 ottobre, a Bologna va in scena lo spettacolo dell’artista, musicista e producer, pioniere dell’intelligenza artificiale in Italia, Alex Braga.
Alex Braga, musicista e produttore, performer e pioniere nel campo dell’intelligenza artificiale in Italia, questa sera, 15 ottobre, alle 20:30 nell’Ex Chiesa di San Mattia di Bologna conclude la rassegna Exitime 2024 ‘Agli infiniti possibili (da Luigi Nono all’Intelligenza Artificiale)’ promossa da FontanaMIX.
Braga ha sviluppato A-MINT, un ecosistema di intelligenza artificiale adattiva che lavora in tempo reale e interagisce con gli artisti sia su parametri audio che visivi.
Il nuovo capitolo del suo lavoro in dialogo con A-MINT, che presenta a Bologna, è il progetto multimediale ‘Automatic Impermanence’, che ha debuttato come installazione d’arte e performance ‘Beta’ nella mostra ‘Ipotesi Metaverso’ a Roma, a Palazzo Cipolla (aprile – luglio 2023).
Il progetto ‘Automatic Impermanence’ è ora proposto in forma completa in tour per l’Italia confermando l’impegno decennale di Alex Braga nel lottare per un mondo più sano, pulito e consapevole attraverso la musica, la cultura, la tecnologia e l’educazione.
La prima performance live di ‘Automatic Impermanence’ è stata sottoposta a un’importante valutazione dell’impatto ambientale, che getta le basi per il nuovo modello da implementare in tutti gli eventi live, segnando un altro passo fondamentale nella collaborazione tra l’artista e la scienziata della sostenibilità Vienna Eleuteri, promossa dal programma Connect4Climate.
La dottoressa Eleuteri e la professoressa Adriana Del Borghi dell’Università di Genova e dell’Istituto Tetis, hanno presentato un nuovo protocollo che funge da benchmark internazionale, con un approccio unico anche in termini di metodologia perché non analizza soltanto l’impronta di carbonio, ma anche altre metriche fondamentali (suolo, acqua e impronta ecologica generale).
Alex Braga con ‘Automatic Impermanence’ sta anche tentando di sperimentare un sistema diverso e più sostenibile per diffondere la musica e l’arte, libera da etichette discografiche e piattaforme di streaming.
Nella sua filosofia di azione, la musica non è in vendita, non è un prodotto, non è disponibile in siti e piattaforme che sfruttano i dati e gli esseri umani come prodotti, perché questo crea una delle più forti forme di inquinamento delle coscienze.
‘Automatic Impermanence’ è disponibile dal vivo, come installazione o performance, e sulle pochissime piattaforme decentralizzate del web che contribuiscono a creare un mondo digitale più consapevole.
Con ‘Automatic Impermanence‘ l’artista chiude un cerchio che parte dai margini della tecnologia futuristica e va avanti per trovare un nuovo inizio nell’unica soluzione possibile, per un nuovo presente sostenibile.
Il commento di Alex Braga
“Automatic impermanence – ha spiegato Braga – è una istantanea lucida e sorprendente dei nostri tempi distopici, in cui la tecnologia, gli esseri umani e il futuro sono al centro di una possibile nuova prospettiva per il domani che vibra ferocemente tra i confini della realizzazione o della distruzione e che sfida il pubblico a trovare l’infinito entro i confini finiti del nostro mondo”.
I suoi lavori con l’AI
‘Spleen Machine’, il suo primo disco completo del 2019, è stato inserito da ‘Rolling Stone Italia’ tra i 10 dischi più influenti realizzati con l’AI, insieme a icone come Holly Herndon.
Lo show Spleen Machine AV è stato presentato in prestigiosi festival europei, tra cui Ars Electronica, Mutek, Sonar, RomaEuropa, Centre Pompidou, Rothko Center.