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Il nuovo ministro della Cultura si dice contrario all’estensione dell’ingresso gratuito e spiega: “Sogno di far sentire gli italiani all’altezza del loro passato”.

Musei gratis, il punto di Gennaro Sangiuliano: “L’Italia è già molto generosa su questo fronte. Io d’estate vado a Positano, vedo panfili da 100 milioni di dollari, ci sono suite da 20mila euro a notte, noi non possiamo far pagare 17,50 euro del biglietto per visitare Pompei?“.

La cultura come volano per l’economia

Il giornalista e nuovo ministro della Cultura ha spiegato, a SkyTg24, quali sono i punti più ambiziosi della propria gestione: “Vogliamo fare della cultura il valore aggiunto anche dell’economia. Il mio grande sogno è aprire la cultura, far sentire tutti gli italiani eredi di una grande tradizione. Vorrei gli italiani all’altezza del loro passato, c’è tanto da fare, passo dopo passo“.

L’occasione del Pnrr

Oggi ricaviamo dai biglietti dei musei circa 240 milioni di euro, possiamo aumentare le entrate e reinvestire per il mantenimento del sistema culturale del Paese. L’Italia è la prima superpotenza nella cultura, per la fortuna della sua storia” – ha spiegato Gennaro Sangiuliano – “La nostra sfida più importante è il Pnrr: dobbiamo spendere con onestà, efficienza e rapidamente queste risorse. Possiamo rilanciare questo settore anche se, con l’emergenza del caro energia, la cultura pagherà un piccolo prezzo in termini di tagli. Ma le risorse del Pnrr ci fanno stare tranquilli“.

Musei, più personale tra i giovani

Il personale dei musei è carente ma la situazione comincia a cambiare, ipotizz di bandire nuovi concorsi e poi ci sono le assunzioni a tempo determinato per il Pnrr” – ha poi aggiunto Sangiuliano – “Il mio impegno specifico è di incrementare di molto le presenze, soprattutto di giovani. Dobbiamo immettere nei servizi museali dei giovani che abbiano entusiasmo e amore per la cultura“.

Gli attivisti e le dimostrazioni nei musei

Gennaro Sangiuliano ha anche commentato le dimostrazioni degli attivisti per il clima nei musei: “Sono atti vandalici e insensati, anche se hanno motivazioni nobili non hanno nulla a che fare con la cultura. Se uno ha a cuore l’ambiente, deve pensare alla tutela non solo della natura, ma di tutto ciò che l’umanità ha prodotto, comprese le opere di Leonardo, Michelangelo, Giotto, Van Gogh“.

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