
Sull’abbattimento dei mufloni all’isola del Giglio interviene anche Eleonora Evi. “Le autorità fermino subito questa mattanza finanziata coi soldi dei cittadini”, l’appello della co-portavoce nazionale di Europa Verde.
Isola del Giglio, scatta il piano di abbattimento dei mufloni e arriva anche l’intervento di Eleonora Evi: “Il piano, finanziato dall’Ue con 1,6 milioni di euro, dovrebbe migliorare la biodiversità ma sarà solo una mattanza. Inaccettabile che i soldi dei cittadini italiani ed europei vengano spesi per fare un regalo ai cacciatori, senza aver reso pubblico alcuno studio specifico che dimostri la pericolosità di questa specie per l’equilibrio ecologico o aver debitamente valutato soluzioni alternative non cruente, come la sterilizzazione o il trasferimento“.
L’eurodeputata e co-portavoce nazionale di Europa Verde chiede l’intervento delle autorità locali e nazionali. “A maggio avevo presentato un’interrogazione alla Commissione europea per far luce sul caso: gli esemplari di mufloni presenti al Giglio sono pochi e questo avrebbe consentito l’adozione di soluzioni non cruente, anche alla luce della disponibilità di rifugi e associazioni animaliste ad ospitare questi animali” – commenta Eleonora Evi – “Aggiungo quindi la mia voce a quella dei molti che in queste ore stanno rivolgendo accorati appelli alle autorità italiane competenti ed in particolare al Ministro Cingolani affinché si fermi questa strage inutile, finanziata con i soldi dei cittadini italiani ed europei“.