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Da mozziconi di sigarette a piante e carburante eco-friendly. Ecco il progetto Focus

Il progetto Focus, premiato come eccellenza di economia del riciclo, mira a trasformare i rifiuti del fumo in substrato per la coltivazione idroponica di piante e fiori, aderendo alla campagna nazionale “No mozziconi a terra” lanciata dal noto programma televisivo “Striscia la notizia”.

Trasformare i mozziconi di sigaretta in terriccio per piante e in carburante ecosostenibile, convertendo un rifiuto tossico in una risorsa preziosa, eco-friendly ed economica è ora possibile grazie al progetto Focus, nato in Provincia di Lucca con la collaborazione dei ricercatori dell’Università di Pisa.

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Ogni anno complessivamente si producono un milione di tonnellate di mozziconi, classificati come rifiuti tra i più inquinanti al mondo per via delle sostanze chimiche intrappolate nei filtri in cotone.  Fondamentale, dunque, la sensibilizzazione ad un’economia circolare dei mozziconi, che, per amministrazioni e cittadini, rappresentano un problema in termini di smaltimento. A Capannori, un team di ricercatori ha sviluppato una modalità alternativa e green per offrire una seconda vita ai mozziconi di sigaretta. L’idea è quella di renderli carburanti ecologici utilizzando le alghe o, nel caso sia possibile, procedere a ricavare dagli stessi scarti tossici un substrato inerte da utilizzare per la coltivazione di piante ornamentali ed arbusti.

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Saranno questi gli usi innovativi dei mozziconi di sigaretta gettati dai cittadini nell’ambito del progetto sperimentale Focus (Filter of Cigarettes reUse Safely), iniziato l’anno scorso e la cui durata è stata fissata in tre anni. Promosso dal Centro Interdipartimentale “Enrico Avanzi” dell’Università di Pisa, Focus è un’iniziativa sviluppata in collaborazione con il Comune di Capannori, l’Istituto sugli ecosistemi terrestri del Cnr, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari E Agro-ambientali e Ascit, l’azienda che gestisce i servizi di igiene urbana nell’area lucchese.

Il coordinatore del progetto, Lorenzo Guglielminetti, descrive l’approccio innovativo di tale iniziativa di riciclo e spiega: Si prevede di riutilizzare i residui delle sigarette come substrato inerte per la crescita di piante ornamentali attraverso tecniche di coltura idroponica. Inizialmente i residui di sigaretta saranno prima separati dalle componenti biodegradabili (carta e tabacco) e poi opportunamente trattati per risultare chimicamente e fisicamente adatti all’uso proposto. Ottenuto il substrato inerte adeguato saranno condotte prove di germinazione di molte specie vegetali al fine di individuare quelle che meglio si adattano a questo preciso sistema di coltivazione”.

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.L’approccio circolare allo smaltimento dei mozziconi permette di educare i cittadini su un tema delicato come quello dello smaltimento dei rifiuti tossici, in un percorso a tappe promosso dall’amministrazione di Capannori e dal sindaco, Luca Menesini, il quale ha anche  deciso di aderire alla campagna nazionale “No mozziconi a terra” lanciata dalla trasmissione televisiva Striscia la notizia. Il primo cittadino ha sottolineato che: “I cittadini di Capannori hanno sempre dimostrato di essere particolarmente sensibili alle tematiche ambientali. Per questo motivo, accanto a questo progetto che prevede di attivare una raccolta speciale dei mozziconi, abbiamo deciso che applicheremo strettamente la normativa nazionale che prevede multe fino a 300 euro a coloro che gettano le sigarette per terra”.

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La filosofia dell’economia circolare, per cui uno scarto assume i connotati di risorsa da reimpiegare ha conquistato anche la Fondazione Cogeme, assicurandosi il Premio di eccellenza nazionale “Verso un’economia circolare”, promosso dalla stessa in collaborazione con l’associazione ambientalista Kyoto Club. Tra gli obiettivi del progetto Focus c’è infine quello di coinvolgere i giovani neo-laureati, con la creazione di una start-up dell’Università di Pisa in partecipazione con altri enti o imprese.

Di Sara Fracassi