MotoGp, Bagnaia campione del mondo 13 anni dopo Valentino Rossi

Un risultato straordinario per il centauro torinese. Da 50 anni (con la vittoria di Giacomo Agostini) un italiano su una moto italiana non si laureava campione del mondo.

Francesco ‘Pecco’ Bagnaia riporta l’Italia sul tetto del mondo nella MotoGp. E lo fa completando una rimonta storica contro il campione uscente, il francese Fabio Quartararo. Una rimonta, quella del 25enne centauro torinese della Ducati, celebrata anche dalla stessa MotoGp. E non potrebbe essere altrimenti: dopo essere arrivato secondo, lo scorso anno, proprio alle spalle del francese, in questa edizione del Motomondiale le cose non si erano messe bene, ma è riuscito a guadagnare terreno sul rivale fino allo storico successo di oggi a Valencia.

Non accadeva da 13 anni che un italiano si laureasse campione nella massima categoria del Motomondiale: l’ultima vittoria era stata di Valentino Rossi nel 2009, in sella alla Yamaha. Ed è stato proprio Valentino Rossi, con lo Sky Racing Team VR46, a scoprirne il talento ancora ragazzino. Ma soprattutto, era dal lontano 1972 che mancava una doppietta tricolore: 50 anni fa, fu Giacomo Agostini, in classe 500, a trionfare con una moto italiana, la MV Agusta. I titoli e i festeggiamenti riprendono la strada del Belpaese. Un grandissimo risultato sia per la scuderia di Borgo Panigale che per ‘Pecco’ Bagnaia. Per il motociclista torinese, si tratta del secondo titolo mondiale, dopo quello ottenuto in Moto2 nel 2018.