L’ingegnere filosofo Luciano De Crescenzo è morto oggi a Roma, all’età di 91 anni. Da tempo le sue condizioni di salute erano precarie. Da anni soffriva di una malattia neurologica degenerativa – erano precarie. A portarlo via, le conseguenze di una polmonite.
De Crescenzo era nato il 20 agosto 1928 nel borgo di Santa Lucia (abitò al civico 40 di via Generale Orsini, nello stesso stabile in cui era nato il suo storico amico Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer), viveva ormai da tempo a Roma ed è stato assistito fino all’ultimo dalla figlia Paola, dal genero, dai nipoti e dal suo storico agente Enzo D’Elia.
De Crescenzo ci lascia però un’eredità immensa fatta di oltre cinquanta libri, 18 milioni di copie vendute nel mondo, di cui 7 milioni in Italia. Le sue opere sono state tradotte in 19 lingue e diffuse in 25 paesi. E poi i film indimenticabili “Così Parlò Bellavista”, “32 dicembre”.
Rappresentante di Napoli in tutto il mondo: hai dato lezioni di cultura partenopea con i tuoi film.
Riposa in pace MAESTRO#DeCrescenzo #Bellavista #RIPMAESTRO https://t.co/MpFNYFYeiH— Frankie Materazzo (@FrancoMater2) July 18, 2019
Artista poliedrico, napoletano doc: scrittore, regista, attore e autore che arrivò al grande pubblico dapprima come ironico divulgatore della filosofia, autore di bestseller di saggistica tradotti in decine di lingue e poi come regista, attore e conduttore televisivo.